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L'ARTE GRECA (LA GRECIA CLASSICA (la statuaria (esempi di statuaria…

- - - - l'uso di un modulo, cioè di un'unità di misura
      - la suddivisione preliminare delle aree in base alla loro funzione
      - la scelta di una pianta ortogonale, in cui le grandi strade si incrociavano perpendicolarmente
      - l'orientamento più favorevole in base alla topografia del luogo
    - - l'edificio è in stile dorico ma la tipica pesantezza di questo ordine è alleggerita dalla riduzione dell'entasi delle colonne che appaiono più snelle.
        
        il tempio ha 17 colonne sui lati e questa proporzione diventerà standard per tutti i templi a seguire, avranno cioè sempre un numero di colonne sui lati pari al doppio più una di quelle di fronte
      - stili del Partenone:
        
        ordine dorico utilizzato per l'esterno
        
        ordine ionico utilizzato per la cella (la parte interna)
        
        all'interno della cella si trovava la statua in oro e avorio della dea Atena alta 15 metri, realizzata da Fidia.
        La dea era in piedi, sulla mano destra teneva una vittoria alata, la lancia poggiata sulla spalla sinistra e la mano sinistra teneva lo scudo poggiato a terra
      - le proporzioni sono basate sulla sezione aurea
      - inizialmente fu trasformato dai cristiani in chiesa, e successivamente dai musulmani in moschea
        
        nel 1687 però saltò in aria a causa di un colpo di cannone sparato dai veneziani che assediavano Atene
      - nel 1799 l'ambasciatore inglese Lord Elgin si recò al Partenone e prese parte degli elementi scultorei e le portò a Londra dove dopo vennero acquistate dal British Museum.
  - - - chiamato "stile severo"
    - - è un'equilibrata distribuzione del peso tra le varie parti del corpo, pere conferire alla figura maggiore scioltezza e naturalezza
    - - Auriga di Delfi
        
        è una scultura di bronzo realizzata nel 475 a.C. con la tecnica della fusione a cera persa, l'Auriga faceva parte di un gruppo scultoreo che includeva il carro e i cavalli.
      - Zeus di Capo Artemisio
        
        è una scultura in bronzo realizzata intorno al 460 a.C., rappresenta la divinità greca nell'atto di scagliare un fulmine, oppure Poseidone che lancia un tridente, o un atleta che tira il giavellotto.
        
        la posizione è di massima riconcorsa del braccio prima dello slancio in avanti in cui il corpo è ben equilibrato grazie alla posizione delle gambe (ponderazione)
      - Bronzi di Riace
        
        chiamati così poiché sono stati ritrovati a Riace (Reggio Calabria) nel 1972
        
        raffigurano due guerrieri, nudi, stanti e ponderati cioè scaricano il peso sulla gamba destra mentre il braccio sinistro è sollevato a sostenere uno scudo
        
        le labbra e i capezzoli sono in rame, gli occhi in avorio
      - Apollo Parnopios
        
        la statua rappresenta il momento della manifestazione divina che allontana il pericolo ed è ancora legata allo stile severo nella posa, ma non nello sguardo intenso e nella ricca e morbida acconciatura
      - Discobolo
        
        è un'opera dello scultore Mirone (500-450 a.C.), oggi è presente soltanto una copia realizzata dai romani
        
        rappresenta il lanciatore del disco dove egli è colto nel momento che precede il lancio, in un attimo immobile. Egli crea un'ampia curva con il braccio che si completa con la gamba sinistra
      - Doriforo
        
        è un'opera dello scultore Policleto e risale al 450 a.C., rappresenta il portatore di lancia
        
        c'è una nuova posizione del corpo, chiamata chiasmo che consiste nell'appogio del corpo sulla gamba destra (mentre la sinistra è flessa) e la tensione del braccio sinistro (mentre il destro è rilassato lungo il fianco)
      - Diadumeno
        
        realizzato da Policleto nel 430-425 a.C., "diadumeno" significa "colui che si tinge". Policleto rappresenta un atleta mentre si stringe intorno al capo la benda della vittoria.
      - Nike che si allaccia il sandalo
        
        realizzata da Callimaco nel 410 a.C.
        
        raffigura una donna, in cui essa emerge nel movimento della gamba destra sollevata, che tende la stoffa del chitone, nella pienezza del seno e del ventre, evidenziata dall'inclinazione in avanti del corpo, nella spallina che scivola dalla spalla destra, portata verso il basso dal movimento del braccio, evidenziando la nudità della pelle
      - Apollo Sauroctono
        
        realizzata da Prassitele fra il 370 e il 335 a.C.
        
        realizzato il bronzo e conservato solo in copie romane.
        Prassitele rappresenta un giovane Apollo mentre si prepara a uccidere con una freccia un ramarro posto sul tronco a cui il dio si appoggia.
        rappresenta un'umanizzazione del giovane dio. L'immagine voleva ricordare che la divinità era potente e all'occorrenza crudele ma proteggeva i raccolti.
      - Afrodite Cnidia
        
        realizzata da Prassitele nel 350 a.C. circa
        
        Prassitele rinnovò l'immagine della dea raffigurandola completamente nuda mentre appoggia la veste su un vaso usato per il bagno prima di lavarsi o forse mentre la sta riprendendo per coprirsi di fronte a qualcuno che l'ha sorpresa.
        Nella statua la femminilità è resa più dalla morbidezza del corpo e dalla posa aggraziata che dalle proporzioni quasi maschili.
      - Apollo di Belvedere
        
        realizzata da Leocare. Lo scultore raffigura il dio mentre avanza con leggerezza, con indosso il solo mantello, allacciato sulla spalla destra e avvolto intorno al braccio sinistro. La novità è nella posa, poiché si presenta dinamica e aperta nello spazio grazie all'impostazione della figura lungo due direzioni divergenti:
        -quella della gamba destra che si muove in avanti
        -quella del braccio sinistro sollevato che stringeva l'arco al quale era appena stata scagliata una freccia.
      - Baccante
        
        la statua è una baccante (cioè una delle seguaci di Dioniso, dio del vino) è datato 340 a.C..
        la figura vitale della donna danzante al seguito del dio, ruota violentemente su se stessa ed è attraversata da un ritmo agitato ed esasperato che ne torce il corpo, facendole protendere in avanti il busto, mentre la testa è gettata all'indietro e i capelli sciolti e ondulati sono sollevati dalla schiena.
- - - - pubblici
        
        ginnasi, teatri, biblioteche, bagni
      - privati
        
        palazzi dei sovrani
    - - l'uso di nuovi materiali costruttivi (laterizio)
      - impiego di archi e volte
      - trasformazione degli ordini architettonici in elementi puramente decorativi
      - affermazione del corinzio
  - - - alle proporzioni matematiche sostuisce una resa più naturalistica delle figure, e al chiasmo una nuova ponderazione in cui nessun arto è a riposo
        
        cioè determina un equilibrio più dinamico e leggermente instabile
        
        ritratto fisionomico
    - - Fanciulla di Anzio
        
        Ritrae una giovane donna sorpresa in movimento. La figura è appoggiata sulla gamba sinistra, si volge verso il braccio sinistro, in parte perduto, che regge un vassoio.
        Voltandosi sposta la gamba destra di lato, mentre il viso segue con attenzione il gesto compiuto con il braccio. Il movimento ha fatto scivolare sulla spada destra il chitone, mentre il mantello resta fermo. La giovane è intenta nel compimento di un rito utilizzando gli oggetti posti sopra il vassoio.
      - Maronide
        
        rappresenta una donna anziana, identificata come bevitrice, infatti ella abbraccia un otre pieno di vino, decorato da rami di edera, che lo culla come se fosse un bambino. Inoltre si può notare dal suo sorriso che è ubriaca
      - Nike di Samotracia
        
        Raffigura una dea posta su un basamento a forma di prua di una nave da guerra. Le braccia e le gambe sono protese in varie direzioni all'apertura delle ali si aggiunge il movimento del corpo spinto in avanti, con la gamba sinistra slanciata indietro e la gamba destra che avanza.
      - Pugile in riposo
        
        Rappresenta un pugile mentre si riposa dopo un incontro. La figura è costruita sul contrasto fra la quiete, resa attraverso le braccia appoggiate sulle gambe e l'inclinazione in avanti della schiena, e l'improvviso movimento della testa che si volta verso destra. Il torace è muscoloso, ma l'adipe e il viso sono quelli di un uomo maturo, la cui dignità trova espressione nella cura della barba e della capigliatura.
        Le orecchie sono gonfie e il naso è rotto a causa dei colpi subiti, ha anche un a serie di tagli sulla fronte, sulle guance e sulle orecchie, il sangue è colato sul braccio destro e sulla gamba; le labbra e i particolari del sanguinamento sono in rame
      - Galata suicida con la moglie
        
        l'artista illustra la decisione di un capo di dare la morte a sè e alla propria sposa. Il guerriero, nudo, si conficca la spada nel petto volgendo drammaticamente lo sguardo verso l'alto, con espressione insieme concentrata e determinata, mentre lascia cadere il corpo della moglie morente. La posizione delle due figure è calcolata abilmente, in modo da suggerire un movimento quasi rotatorio culminante nel braccio sollevato con la spada
      - Gruppo del Laoconte
        
        I grandi gruppi statuari prodotti fra Pergamo e Rodi costituiscono l'esempio più chiaro della propensione ellenistica alla rappresentazione del pathos. Il trionfo di questa tendenza è rappresentata dall'opera di tre scultori di Rodi, Agesandro, Atanodoro e Polidoro, che in età augustea erano al servizio della famiglia imperiale, a Roma e a Sperlonga. A loro è attribuito il celebre gruppo del Laocoonte raffigurante l'attimo convulso in cui Laocoonte cerca di sottrarsi dal morso di uno dei due serpenti che avvinghiano Laocoonte e i suoi figli. Le sopracciglia inarcate, le narici dilatate, la fronte corrugata, la bocca socchiusa sono un'estrema espressione del dolore umano.
      - Fantino su cavallo al galoppo
        
        ricorda una vittoria di una gara equestre. In quest'opera sono descritte la foga e la concitazione della corsa, visibili nel cavallo lanciato al galoppo, e al fantino colto nel momento in cui si avvicina al traguardo e si gira per controllare dove sono gli avversari. Il movimento del cavallo e quello del fantino inducono l'osservatore ad allontanare lo sguardo dall'opera, per spostarlo nella direzione del moto.
      - Damofonte di Messene, Gruppo di Licosura
        
        Il gruppo comprende due statue femminili raffiguranti Demetra e la figlia Persefone sedute in trono. Ai lati di queste ci sono due statue in piedi, a sinistra Artemide e a destra Anito.
      - Venere di Milo
        
        fu assunta come ideale di bellezza femminile e modello di perfezione dell'antica scultura greca. Fu spezzata in due parti da un viaggiatore francese sull'isola dii Milo. L'ambasciatore francese a Costantinopoli riuscì a comprarla dalla autorità turche e inviarla in Francia, dove fu presentata al re e immediatamente collocata al Louvre.
        Il corpo della dea appare nudo fino ai fianchi, mnetre le gambe sono coperte da un telo, sotto il quale si intravede in trasparenza il ginocchio sinistro flesso. Si pensa che nella mano sinistra tenesse una mela, il pegno della sua vittoria del giudizio di Paride.
  - - - nel grande altare dedicato a Zeus, che sorgeva su una terrazza dell'acropoli di Pergamo, gli artisti celebrano le vittorie degli Attalidi, elevando il tema dalla storia al mito.
      - La struttura è costruita da un podio sul quale è eretto il vero altare , accessbile tramite una scalinata.
      - l'altare è circondato da un recinto con doppio porticato che fiancheggia la scalinata.
        
        il porticato:
        
        Il porticato verso l'interno forma un peristilio che si presenta come "un santuario nel santuario"
        
        quello verso l'esterno invece no è praticabile perchè il colonnato è troppo vicino alla parete e ha quindi un valore solo decorativo
  - - - caratterizzata da un intento didattico visibile nel frequente inserimento di didascalie nelle opere
- - - - formazione delle polis
        
        città-stato indipendenti formate da cittadini uguali difronte alla legge
      - colonizzazioni dal Mediterraneo
        
        prima colonizzazione
        
        tra il 1000 e il 900 a.C.
        
        i Greci si espansero lungo le coste dell'Asia Minore e il Mar Nero
        
        seconda colonizzazione
        
        tra l'VIII-VII sec a.C.
        
        giunsero in Sicilia
      - Età geometrica
        
        periodo che va dall'inizio del IX alla fine dell'VIII sec a.C.
        
        il termine "geometrico" è riferito al tipo di decorazione dei vasi caratterizzata da motivi geometrici e priva di elementi figurativi
        
        Vaso del Dipylon
        
        risale al 760 a.C., è alto circa due metri e mezzo. Il vaso doveva essere usato come sèma (segno) di una tomba femminile, è ornato di decorazione geometrica con fasce alternate da altri motivi.
        Tutti alzano le braccia nel rito rituale della disperazione. Molti sono in piedi, di fianco alla defunta ci sono due donne inginocchiate e due uomini seduti. C'è un personaggio più piccolo, forse il figlio, che accarezza il letto.
      - la pittura vascolare e ceramica
        
        due stili di pittura
        
        figure nere
        
        si applicava prima il colore neroe successivamente con una punta metallica sottile si graffiava la vernice
        
        Anfora dipinta con la scena di Achille e Aiace (550 a.C.)
        
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        Vaso Francois (570 a.C.)
        
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        figure rosse
        
        le figure erano integralmente dipinte con la vernice nera sulla quale dopo la cottura venivano fatti i dettagli stendendo un colore sovradipinto oppure mediante linee incise usante anche per i contorni, la vernice veniva graffiata ed emergeva il colore rosso dato dall'argilla
        
        Euphronios
      - Architettura
        
        la polis greca
        
        comprendeva vari spazi
        
        spazi dedicati alla campagna (contado)
        
        chora
        
        spazi dedicati al culto (città alta)
        
        acropoli
        
        vita privata e civile (città bassa)
        
        asty
        
        il tempio greco
        
        caratterizzato da:
        
        acroterio
        
        decorazioni
        
        trabeazione che comprende
        
        capitello
        
        architrave
        
        fregio
        
        capitello
        
        rappresenta l'elemento superiore del sostegno verticale
        
        crepidoma
        
        insieme dei 3 gradini
        
        pronao
        
        ingresso
        
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        stilobate
        
        gradinata
        
        ordini architettonici
        
        ordine ionico
        
        è l'ordine architettonico più decorativo
        
        la colonna è slanciata. Il suo fusto è meno assottigliato verso l'alto ed è più scanalato.
        
        il capitello è costituito da due volute laterali ed è caratterizzato da un abaco schiacciato
        
        la trabeazione è caratterizzata da un fregio lavorato a bassorilievo
        
        tempio ionico
        
        Artemision a Efeso
        
        ordine dorico
        
        è l'ordine architettonico più utilizzato
        
        si presenta come una colonna massiccia priva di base, con un leggero rigonfiamento a un terzo dell'altezza
        
        il capitello è schiacciato
        
        su di esso si trova la trabeazione formata da un architrave liscio e da un fregio decorativo composto da metope e e triglifi
        
        tempio dorico
        
        L'Heraion a Olimpia
      - La statuaria
        
        si sviluppano due tipologie:
        
        il KOURUS
        
        "ragazzo" - rappresenta uomini, eroi, divinità, come ideale del "giovane bello e valoroso"
        
        Kleobis e Biton realizzati da Polimede risalgono al 600-590 a.C.
        
        le figure sono in piedi e ferme con la gamba sinistra avanti.
        I corpi sono massicci e presentano dei solchi che suggeriscono i muscoli addominali.
        la proporzione del corpo è: la testa è pari ad un settimo dell'altezza complessiva
        
        la KORE
        
        "ragazze" - rappresentate come giovani donne che hanno appena superato la fanciullezza
        
        Kore con il peplo
        
        risale al 540-530 a.C., è rappresentata una kore con il tipico abito delle donne greche
        
        queste statue erano usate come segnacoli tombali raffiguranti il defunto, oppure erano offerte agli dei nei santuari, dove potevano rappresentare l'offerente, una sacerdotessa o anche la divinità stessa o un eroe
        
        esempi di statuaria
        
        Moscoforo
        
        risale al 570-560 a.C.
        
        raffigura un dedicante mentre offre alla dea Atena il vitello che porta in spalla probabilmente per ricordare una vittoria nelle gare atletiche connesse alle panatenee (cioè una festa civile e religiosa in onore della dea Atena, protettrice della città)
        
        è presente una X formata dalle braccia dell'uomo e le zampe dell'animale
        
        Hera di Samo
        
        risale al 570-560 a.C., rappresenta una statua acefala che in realtà è una fanciulla che intercede presso la dea. La forma ricorda una colonna
        
        sorriso arcaico
        
        è una particolare resa della bocca tipica delle sculture femminili e maschili simile a un sorriso, che in realtà non esprime un particolare stato d'animo ma un'espressione convenzionale