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Il calzerotto marrone (Auerbach) (nuove caratteristiche del monologo…
Il calzerotto marrone (Auerbach)
situazione dei personaggi non presentata come un'esposizione
narratore obiettivo solo per le azioni esteriori, interpretazione dei personaggi dubbiosa ( non autore che sa, ma che si domanda)
sequenza d'azione interrotta dal racconto di moti interiori di vari personaggi, presenti o meno, che richiedono più tempo ad essere raccontati dell'azione stessa e aggiunta di azioni esteriori alla sequenza principale
discorso vissuto
/
monologo interiore
usato dall'autore ponendosi nella narrazione come osservatore dubbioso. prima il narratore conosceva perfettamente i suoi personaggi
focus su più personaggi e le loro impressioni
tentativo di arrivare a una realtà effettivamente obiettiva
tempo
utilizzato no per le azioni esteriori, ma per le interruzioni che scaturiscono
nuove caratteristiche del monologo interiore
movente occasionale che provoca i moti interiori
espressione naturale di tali moti
focus sul contrasto tempo esteriore/interiore
Proust --> ricordo provocato da un fatto insignificante (ma mantiene la 1a persona nella narrazione
spesso nessun rapporto tra i personaggi del romanzo
altri scrittori descrivono la molteplicità della coscienza (Joyce, Gide, Hamsun)
interpretazione di pochi passi dice di più che non un corso monografico (autori come i filologi moderni)
tecnica sviluppatasi tra le due guerre per via della maggior presa di coscienza delle concezioni di vita
vacillano concezioni secolari
sintomo della confusione del mondo
sensazione al lettore che non ci sia via d'uscita
valorizzazione dell'attimo qualunque evidenzia la condizione universale dell'uomo
livellamento economico e culturale delle popolazioni in atto