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Lo sviluppo sociale (Osservazioni empiriche (Sviluppo della prosocialità…
Lo sviluppo sociale
Osservazioni empiriche
Sviluppo della
prosocialità
Non si riferisce solo al comportamento volto al sociale, ma anche all'
insieme dei valori e delle motivazioni che precedono il comportamento
stesso
Importanza delle competenze emotive
Empatia
Capacità di
comprendere il punto di vista
dell’altro e di
provare la sua emozione
Simpatia
Risposta affettiva di dispiacere o preoccupazione
per lo stato di difficoltà sofferenza o bisogno dell’altro
Secondo anno
Risponde allo stato emotivo negativo dell'altro
e
Mostra
preoccupazione e conforto
per gli altri, ma poco frequentemente
Età prescolare
Si sviluppa la capacità di
perspective taking
, ovvero di assumere la prospettiva di un altro
Manifesta
comportamento di aiuto condivisione
Questi atteggiamenti migliorano edi aumentano in frequenza fino all'adolescenza
Sviluppo del
comportamento aggressivo
Primo anno
Precursori - rabbia e aggressioni
verso la fonte
della frustrazione
Secondo anno
Aggressioni strumentali
- a. svincolata dall'emozione, incentrata sul raggiungimento di uno scopo materiale (es. impadronirsi di un oggetto)
Compaiono le prime aggressioni verso gli adulti e i coetanei
Età prescolare
Comparsa dell'
aggressione fisica
e successiva sostituzione con le
aggressioni verbali
Scuola primaria
Aggressioni indirette (es.: esclusione)
Le interazioni con gli altri
Dai tre ai sei anni
Con i
genitori
:
Imitazione e identificazione
Comprensione dei
ruoli
e delle
regole sociali
Giochi di finzione
Rapporto basato su
autorità/obbedienza
Con i
coetanei
:
Comportamenti di aiuto
Adattamento conversazionale
- il bambino adatta il proprio modo di comunicare in base al suo interlocutore
Può essere un metodo per valutare lo sviluppo del bambino
Gioco simbolico sempre più raffinato: gioco sociale, drammatizzazione
La supervisione dell'adulto è necessaria (per il gioco collaboratvo)
Gli
amici
sono coloro con i quali si
gioca assieme
Fratelli
:
Relazioni
particolari
(partecipano al sistema familiare ma instaurano relazioni di tipo orizzontale, paritarie)
Le interazioni sono caratterizzate da una rapida e costante
alternanza tra microconflitti e momenti di forte vicinanza
Si instaurano un ampia gamma di interazioni (sia positive che negative) a
forte connotazione affettiva
I primi tre anni
Interazione con i genitori soddisfa due bisogni
Assicurare al bambino
protezione e sicurezza
Facilitare l’ingresso
del bambino nel
mondo sociale
favorendo
l’acquisizione di conoscenze e abilità
0-2 mesi
Si hanno
relazioni faccia a faccia
L’
adulto regolatore
, ovvero i tempi e le modalità del contatto sono regolate dalla figura genitoriale
Le risposte dell'adulto si
armonizzano
(conformano) con quelle del bambino.
Dai 5 mesi
Il bambino pone
attenzione anche verso gli oggetti inanimati
La
relazione è asimmetrica
in quanto le informazioni e le azioni fornite dal genitore devono essere pertinenti all'attività del bambino.
Il bambino impara a
riconoscere e distinguere le persone familiari
da quelle non familiari
Impara a
distinguere la madre
dagli altri individui e cerca il suo contatto.
Inizia il processo di attaccamento
Quando la madre si allontana non protesta
Le
relazioni si arricchiscono
grazie al
nuovo focus attentivo esterno
(l'oggetto inanimato)
Dagli 8 mesi
Si sviluppa il legame di
attaccamento
Un mese dopo si manifesta la
paura dell'estraneo
.
Madre come base sicura
non si allontano mai troppo.
Separazione ed esplorazione
Se la madre si allontana allora il bambino smette di esplorare l’ambiente (
ansia da separazione
)
Bambino sempre più capace di
reciprocità e intenzionalità
Relazioni sempre più
simmetriche
Dai 18 mesi
Relazione sempre più mediata dal linguaggio
Fase del NO
Interazione con i pari
1° anno
Sono presenti risposte come sorridere, vocalizzare, offrire giocattoli, avvicinarsi.
Le interazioni sono brevi ed isolate
2°- 3° anno
20-26 mesi -
Interazioni speculari
i bambini fanno la stessa cosa (sia contemporaneamente, sia uno dopo l’altro), l’uno vicino all’altro, ma ciascuno per proprio conto, senza interagire veramente
Terzo anno -
Interazioni complementari
(es. fornire aiuto a un compagno) e
reciproche
(chiedere aiuto a un compagno)
Basi innate
gli permettono di avere a disposizione quanto necessario per le sue prime interazioni
Preferenza per l’oggetto sociale
in quanto particolarmente attrattivo: produce movimento, produce una varietà di stimoli polisensoriali, è responsivo.
Uso di
comportamenti di segnalazione
(pianto) e di avvicinamento (movimento mani, prensione)
L'età della scuola primaria
Rapporto con gli adulti:
Maggiore
comprensione dell’autorità degli adulti
(non più fondata sul loro essere genitori, ma sul fatto che hanno più esperienza)
nuovo rapporto con gli insegnanti
Viene riconosciuto loro un
ruolo diverso da quello genitoriale
(durante la scuola di infanzia potevano essere considerati come un
estensione
dei genitori)
Rapporto con i coetanei:
Riescono a fare
giochi con regole
Nuovo concetto di amicizia
Non solo fare qualcosa insieme, ma anche condividere idee e preferenze, aiutarsi, fidarsi.
Cos'è la psicologia dello sviluppo sociale?
è quell'area di studio che si occupa dei processi di crescita delle capacità del bambino di rapportarsi con le altre persone
Il suo sviluppo è
relativamente recente
pertanto non ci sono ancora teorie
forti
come nel campo dello sviluppo cognitivo o linguistico
Evoluzione dei modelli teorici
Teoria che nasce con Bowlby negli anni ’70-’80
Teoria dell'attaccamento - Bowlby
Prospettiva
Interattivo-Cognitivista
La
teoria ecologica
di Brofenbrenner 1979
Il
modello dei sistemi ecologici
di Brofenbrenner 1979
L’
individuo ed il suo ambiente sono sistemi che si influenzano mutualmente
Ambiente di vita dell’individuo descritto secondo il
modello «
a matrioska
»
fatto da strutture concentriche dette sistemi
Microsistema
Unità interpersonali minime
- contesti in cui il bambino
partecipa di persona
e interagisce con altre
persone significative
Mesosistema
Sistema formato da
più microsistemi e dalle loro relazioni
(es. famiglia - asilo)
Esosistema
Ambiente in cui il bambino
non partecipa direttamente ma che è in relazione con e influenza un microsistema del bambino
(es. rapporto tra vita familiare e lavoro dei genitori)
Macrosistema
Istituzioni politiche ed economiche, cultura
. Influenzano i sistemi ecologici dell’individuo mediante leggi, norme, valori, rappresentazioni, aspettative, credenze.
Sulla base di questa teoria l’adattamento sociale dell’individuo dipende non solo da variabili individuali ma da
processi di scambio reciproco tra individuo e ambiente
.
#
Ingloba
alcune proposte di Bowlby
Interattivo
perché: pone l'
accento su aspetti interattivi
(con altri individui) piuttosto che individuali
Cognitivista
perché: vengono usati gli
stessi parametri di studio
delle funzioni cognitive
Nell’
interazione con figure significative
il bambino impara gradualmente tecniche e nozioni utili per la vita sociale che
gli consentono di adattarsi all’ambiente
Le ricerche di
Harlow
Piccole scimmie allevate con surrogati di madre, alcune fatte di
filo di ferro
, ma dotate di un
biberon
pieno di latte, e altre ricoperte di
panno morbido
, ma
senza biberon
.
Le scimmiette cercano più spesso il
contatto con la madre di stoffa
, quella che fornisce calore e morbidezza, piuttosto che il contatto con la madre di filo di ferro, che pure fornisce cibo.
Fasi di sviluppo del
legame di attaccamento
Fase 1
0-2 mesi -
Preattaccamento
: il bambino manifesta
interesse per voce e volto ma non riconosce persone
. Uso di comportamenti di segnalazione (pianto) e di avvicinamento (movimento mani, prensione)
Fase 2
2-8 mesi -
Attaccamento in formazione
: comunicazioni dirette all'altro;
ricerca selettiva di contatto e prossimità
con le figure familiari che si occupano di lui. Quando la madre si allontana non protestano.
Fase 3
8-24 mesi -
Attaccamento vero e proprio
: il bambino esplora l’ambiente.
Madre come base sicura
, non si allontano mai troppo. Se la madre si allontana il bambino smette di esplorare l’ambiente (
ansia da separazione
). Compare la
paura dell’estraneo
, ovvero la diffidenza verso estraneo che si avvicina
Fase 4
36 mesi in poi -
Formazione di un rapporto reciproco
: progressi cognitivi e linguistici offrono nuovi mezzi per mantenere la vicinanza (richieste verbali, tentativi di persuasioni...)
Fase 5
Ulteriori sviluppi dell’attaccamento
: comprensione dell’attaccamento lo rende più accettabile. Con procedere di età
aumenta tolleranza a brevi separazioni
.
Paura dell’estraneo diminuisce
e cresce disponibilità ad instaurare rapporti con altre figure (altri parenti, insegnanti)
Strange Situation
- Ainsworth 1979
Attaccamento insicuro-evitante
Madre
: insensibile ai segnali del bambino; rifiutante sul piano del contatto fisico
Bambino
: non ha fiducia in una risposta adeguata da parte della madre; distacco, evitamento del contatto. Eccesso di autonomia; indifferenza alla separazione. Quando la madre esce il bambino esplora l’ambiente, ma al suo ritorno la ignora
Attaccamento sicuro
Madre
: sensibile alle richieste e ai segnali di disagio del bambino
Bambino
: equilibrio tra vicinanza ed esplorazione; sicurezza interna e fiducia. Mostra segni di disagio quando la madre esce, ma al ritorno della madre si lascia consolare
Attaccamento insicuro ansioso-ambivalente
Madre
: imprevedibile nelle risposte, dettate più dai suoi bisogni che da quelli del bambino
Bambino
: incerto rispetto alla disponibilità materna, non riesce a utilizzarla come base sicura e ne è assorbito completamente. Non esplora ambiente nuovo e sta vicino alla mamma. Forte disagio alla separazione, inconsolabile al ritorno della madre
Attaccamento disorganizzato
Madre
: dominata da esperienze traumatiche irrisolte, non risponde alle richieste del bambino
Bambino
: non dispone di strategie stabili. Comportamenti contradditori, azioni mal dirette, stereotipate e asimmetriche, congelamento, immobilità, disorientamento
La procedura è stata ideata per
valutare il tipo di attaccamento tra madre e bambino
fra il primo e il secondo anno di vita. La procedura si articola in
otto brevi fasi per un totale di circa venti minuti
dove si alterna la presenza del care-giver, di un estraneo o di nessuno.
Critiche
alla teoria di Bowlby
Attaccamento non solo su una figura
Sottovalutato importanza dei rapporti fra coetanei, considerando solamente quella con il Care-Giver
Troppa importanza al legane di attaccamento come prototipo di tutte le relazioni sociali successive
L’attaccamento è definito come un
legame emotivo
duraturo
con un certo individuo. Caratteristiche dell'attaccamento:
Selettivo
verso persone specifiche
implica la ricerca di
vicinanza fisica
con la figura di attaccamento
Fornisce
benessere e sicurezza
Produce
ansia da separazione
quando la vicinanza non possibile
Secondo Bowlby gli esseri umani hanno una
tendenza innata a cercare e mantenere la vicinanza
di uno o più individui della propria specie
Permette l'instaurarsi di una relazione individualizzata
tra il bambino e la persona che si prende cura di lui.
Giustifica la
persistenza e profondità del legame
, non spiegabile in termini di apprendimento o di soddisfacimento dei bisogni primari.
Bisogno di socializzazione
parte della natura umana. E’ il risultato di schemi comportamentali innati che
hanno un significato adattivo
.