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Lo sviluppo comunicativo e linguistico (Considerazioni preliminari (Lo…
Lo sviluppo comunicativo e
linguistico
Considerazioni preliminari
Le caratteristiche peculiari del linguaggio verbale p.263 §9.2
Usa il
canale verbale-uditivo
La trasmissione è ampia e diffusa (nel senso che i suoni si distribuiscono contemporaneamente in tutte le direzioni) e si può identificare la provenienza.
I suoni spariscono velocemente (a differenza del linguaggio scritto)
Intermutualità
(essere in grado di ricevere e produrre)
Feedback totale (anche chi parla percepisce il proprio parlato)
I suoni sono frutto di specializzazione finalizzata alla comunicazione
Referenzialità
(i segni si riferiscono ad oggetti del mondo esterno al linguaggio stesso e ne esprimono il significato)
Arbitrarietà, i significanti sono frutto di convenzione sociale (no relazione diretta parola-referente)
Elementi costitutivi sono discreti (suoni, parole)
Produttività e Creatività
Posso fare riferimento a cose non presenti (tempo e spazio)
L’organizzazione delle parole influenza il significato
Riflessività (parlare del linguaggio - aspetto metalinguistico)
Necessario apprendimento
Lo sviluppo linguistico:
approcci teorici
p.266 §9.4
Approccio
ambientalista
(es., Skinner)
Per i comportamentisti il linguaggio viene
appreso per imitazione
(si estinguono i suoni non utili e non rinforzati)
Approccio
innatista
(Chomsky)
Language Acquisition Device LAD
- In ogni persona è presente a livello innato un meccanismo che permette di acquisire le caratteristiche e le regole del linguaggio
Grammatica universale
: insieme di conoscenze innate circa i principi universali che regolano il funzionamento di tutte le lingue.
Associazione suono significato
Presenza di tre componenti: fonologica, semantica, sintattica.
Capacità di passare da una struttura superficiale (fonologica) a una profonda (collegata al significato della frase) e viceversa.
LA TEORIA DI CHOMSKY SPIEGA:
Perché i bambini
imparano a parlare rapidamente
Perché
le tappe di sviluppo sono le stesse in tutte le culture e le classi sociali
Perché il bambino
può produrre espressioni mai sentite in precedenza
(creatività)
Perché il linguaggio che il bambino produce può essere
più ricco di quello a cui è stato esposto
L'ipotesi
cognitiva - interazionista
Il linguaggio è un aspetto della capacità simbolica piagetiana
.
Compare nel 6 stadio sensomotorio e segna il passaggio dall’intelligenza sensomotoria a quella rappresentativa
Linguaggio compare quando il bambino ha la capacità di distinguere la rappresentazione dalla cosa rappresentata.
Apprendimento sociale: il Baby talk o Motherese
Linguaggio appreso nell’interazione con l’adulto
. Il linguaggio rivolto dagli adulti ai bambini che imparano a parlare è ben adattato alle ancora limitate capacità di comprensione del bambino
La comunicazione
non verbale
p.260 §9.1
Argyle 1972 - tipi di segnali comunicativi non verbali e le loro funzioni
Controllo situazione sociale (es. amicizia, ostilità, superiorità, inferiorità)
Sostegno comunicazione verbale
Sostituzione dell’eloquio (il parlare, il modo di parlare)
Contatto fisico
Vicinanza
Orientazione (faccia a faccia, di fianco)
Aspetto esteriore
Postura
Cenni del capo
Espressione del volto
Gesti (simbolici e non simbolici)
Sguardo
Aspetti non linguistici del parlato (tono di voce, velocità nel parlare, pause)
Le
funzioni
del linguaggio
verbale
p.265 §9.3
Funzione espressiva
: ha lo scopo di scaricare una tensione personale (es., un’emozione forte), non di comunicare agli altri un messaggio
Funzione comunicativa
: con se stessi o con gli altri
Funzione di (auto)regolazione del comportamento
(ad
es., durante lo svolgimento di un compito difficile, utilizzo il linguaggio per guidare il comportamento)
Funzione cognitiva
: per favorire l’analisi, la sintesi,
l’astrazione, la memorizzazione, ecc.
Dal pianto alle prime parole p.267 §9.5
La comunicazione pre-linguistica nel primo anno di vita
Nei primi mesi di vita il bambino emette segnali come diretta espressione del suo stato di bisogno
Tra 4 e 8 mesi: comportamenti a metà strada fra le comunicazioni non intenzionali e quelle intenzionali
8-12 mesi: atti comunicativi veri e propri caratterizzati da intenzionalità, consapevolezza degli obiettivi e reciprocità
(scambio reciproco con l'interlocutore)
Gesti
Deittici (che designa con evidenza, con precisione)
Richiestivi (Reazioni circolari secondarie)
Pointing
Dichiarativi (attirare l'attenzione dell'adulto)
Referenziali
Esprimono un’intenzione comunicativa e rappresentano un referente specifico; il loro significato non varia sulla base del contesto.
La comprensione del linguaggio nel primo anno di vita
Primi mesi: sorride o emette suoni se qualcuno gli parla
9 mesi: volge la testa o indica dove si trova un oggetto
, esegue semplici comandi (es. di ciao ciao) – all’inizio reagisce al tono, poi comprende anche singole parole (devono riferirsi ad una realtà concreta); capisce frasi dell’adulto solo in contesti specifici (es. risponde all’interno di routine: batti le manine, fai ciao)
Dai 12 mesi
comprende frasi che si riferiscono a
realtà presenti
Dai 18 mesi comprende frasi che si riferiscono a realtà non presenti
La comprensione precede ed influenza
la
produzione del linguaggio (il rapporto tra parole prodotte e parole apprese a dieci mesi è di 1/20)
Prime vocalizzazioni e
lallazione
Le prime
vocalizzazioni
sono di due tipi:
pianto
(dalla nascita)
produzioni foniche indipendenti dal pianto
(soprattutto suoni vocalici – dai due mesi)
dai 6 ai 10-12 mesi periodo della
lallazione
: chiara differenziazione di suoni vocalici e suoni consonantici e ripetizione di sillabe
Lallazione variata
la riproduzione di sillabe diventa più variata e complessa
Lallazione tonale
ripetizione di un tono udito per imitazione
Lallazione reduplicata
ripetizione di sequenze consonante -vocale semplici o ripetute
Le prime parole
Lo sviluppo lessicale
17-24 mesi
: comparsa del
che cos'è?
e del
che vuol dire?
esplosione del vocabolario
(dalle 5 alle 40 parole alla settimana; in media 300 parole, Caselli, Casadio,1995).
Comparsa del linguaggio telegrafico
combinazioni di due parole in una forma che esclude tutte le componenti quali gli articoli, le congiunzioni e le forme verbali complesse.
Verso i 36 mesi
: il bambino comincia a mostrare una certa padronanza nell’uso di competenze sintattiche e grammaticali più specifiche. Compaiono gli
ipercorrettismi
= il bambino applica una regola a parole irregolari e commette errori dovuti proprio all’applicazione “rigida” della regola corretta (es. il formare il participio passato del verbo chiedere con “chieduto” anziché con la forma irregolare)
10-12 mesi: produzione delle prime parole
: hanno una costanza, almeno relativa, di significato (stesse sillabe associate sempre allo stesso oggetto)
Inizialmente
... Il bambino le produce vocaboli in risposta a sollecitazioni dell’adulto, in contesti specifici. Il
linguaggio è olofrastico, contestualizzato e ipoesteso
Successivamente
.. Il bambino usa le parole per
anticipare o per ricordare un’azione
(es. produce la parola “papà” dopo aver raggiunto il padre).
Infine
... Il bambino usa le parole come simboli per
categorizzare il mondo
che lo circonda (es. usa la parola “papà” per nominare il padre quando non è presente). In modo
decontestualizzato e il significato viene iperesteso
.
Lo sviluppo del
metalinguaggio
p.281 §9.8
Le diverse componenti della competenza metaliguistica
Metafonologia
capacità di individuare e manipolare i fonemi
Metasemantica
capacità di riconoscere il sistema linguistico come un codice arbitrario e convenzionale e abilità di manipolare parole
Metasintassi
capacità di riflettere sulla struttura interna di una frase giudicandone le correttezza grammaticale e la coerenza semantica
Metapragmatica
conoscenza delle relazioni delle frasi tra loro e tra le frasi ed il contesto
Ipotesi sullo sviluppo della consapevolezza metalinguistica
Abilità metalinguistiche parte integrante del più generale processo di acquisizione del linguaggio (comparsa precoce)
**Abilità evolutivamente distinta dal linguaggio che emerge parallelamente allo sviluppo cognitivo e metacognitivo
La consapevolezza metalinguistica si sviluppa con l’ingresso del bambino nella scuola stimolata da lettura e scrittura
Il significato di metalinguaggio è identificabile in due abilità: Atteggiamento riflessivo nei confronti del linguaggio e dei suoi usi
Attività intenzionale di pianificazione, controllo e monitoraggio dei processi linguistici, di comprensione e di produzione.