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1 LA MESOPOTAMIA
In greco (terra in mezzo ai fiumi) tra il
Tigri
e l'
Eufrate
Le irrigazioni
Le condizioni ambientali non erano
favorevoli all'agricoltura. L'inventiva dei coltivatori su stimolata per sfruttare la grande risorsa dei fiumi e dovettero imparare a regolamentare le acque
irrigazione a solco
I campi coltivati venivano irrigati attraverso canali regolati da chiuse Quale sistema di irrigazione veniva praticato in campi lunghi anche centinaia di metri con una leggera pendenza
irrigazione a bacino
Il campo veniva sommerso da un sottile strato d'acqua e poi assorbita dal terreno. Questo sistema si applicava a piccoli campi perfettamente pianeggianti e poteva essere gestito anche dal singolo coltivatore
Mesopotamia, una terra aperta
La Mesopotamia non aveva barriere naturali unita allo sviluppo agricolo e alla posizione centrare rispetto alle vie di commercio con l'Asia occidentale, ne fece una terra aperte capace di attrarre molti popoli
La Mesopotamia fu sempre un luogo di incontro di contaminazione di Popoli e culture
Pertanto fu il risultato di una miscela di etnie e culture diverse e stratificate nel tempo
I Sumeri
Tra il V e il IV millennio a. C. troviamo il più antico popolo mesopotamico. I sumeri, stanziato nella parte meridionale della regione:”il paese di Sumer”
i Sumeri non si organizzano in un unico stato Bensì in tante piccole città stato ognuna delle quali controllare una zona più o meno ampia di territorio
I Sumeri coltivavano soprattutto orzo frumento e miglio
Raccoglievano numerosi frutti, in particolare quello dalla palma da dattero. L'olio di sesamo e una bevanda di cereali fermentati simili alla birra, erano utilizzati come prodotti essenziali
i sumeri inoltre erano anche abili artigiani; filavano e tessevano la lana e il lino, costruivano ornamenti, decoravano vasi d'argilla, fabbricavano strumenti di metallo fusi a temperature elevatissime
A Uruk gli scavi hanno portato alla luce un intero quartiere occupato da Officine metallurgiche specializzate
L'economia controllata dal tempio
Nelle città sumeriche il potere politico e religioso ed economico si concentrò nel tempio guidato da figure di principi-sacerdoti (in sumerico en o lugan)
I sacerdoti gestivano i riti e sapevano leggere il movimento degli Astri dal quale ritenevano di poter interpretare il futuro
'aspetto più caratteristico era che il tempio governava l'organizzazione economica: la produzione di cereali
Il tempio organizzava Inoltre i lavori pubblici, regolava il commerci e le attività artigianali.
Tutto veniva accuratamente registrato nelle tavole di argilla per questo motivo è giunta fino a noi un'enorme massa di conti ricevuta e disposizioni non ancora interamente analizzati dagli studiosi.
la divisione delle funzioni politiche e religiose
Il re governava dal palazzo e si dedicava alle questioni politiche e militari, il tempio e i sacerdoti amministravano La città e garantivano il culto
gli dei e le cosmogonie
i Sumeri adoravano delle divinità antropomorfe Cioè concepite a immagine dell'uomo
Anu: era il dio del cielo
Enlil: era il dio del vento
-Enki: era il dio della terra
Nisaba: era la dea del grano
Utu: era il dio del sole
-Nanna: era il dio della Luna
Inanna: era la dea della fertilità (sposa del pastore Dumuzi, il qualee con la sua morte e rinascita, simboleggiava i cicli stagionali della vegetazione)
Furono i Sumeri a quanto sappiamo a sviluppare le prime cosmogonie Ossia le prime spiegazioni dell'origine del mondo su base mitico religiosa