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Mente Freudiana (Organizzazione pulsionale cognizione (la sfera cognitiva…
Mente Freudiana
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Funzioni dell'io
La funzione fondamentale è quella di prevenire l'accumulo eccesivo di eccitamento. L'esame di realtà è al servizio della gratificazione pulsioanle.
2.Percezione e realtà: 1.cognizione è al servizio pulsionale 2. la percezione deve poter replicare la realtà. E' diversa da New Look, che pensava a una distorsione della percezione da parte degli impulsi. E' importante l'esame di realtà. Ciò che crea problemi non è al realtà esterna, ma quella interna.
3)Memoria e cognizione: i ricordi non essendo collegato diretto con stimoli esterni, sono influenzati da altri fattori (bisogni, motivazioni, pulsioni…). I ricordi vengono poi filtrati dai punti di vita successivi. C'è un'autonomina relativa delle funzioi dell'io Si riscontra un parallelismo fra la psicologia dell'Io e la psicologia sperimentale americana. Vi è un rifiuto dell'influenza delle pulsioni: Hartmann parla di autonomia primaria: lo sviluppo delle funzioni cognitivehanno una base di autonomia innata (Tolman, motivazione intrinseca, Hendrick…).
1)Difese dell'io e angoscia: l'utilizzo di difese inibisce le difese.1°teoria: rimozione stessa provoca angoscia (la rimozione provoca angoscia) 2° teoria: rimozione previene l'angoscia
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Mente
apparato psichico per la scarica dell'eccitamento ; deve mantenere più basso possibile o costante la quantità di eccitamento. Connesso alla teoria pulsionale (e teoria di piacere)
1.Teoria quasi darwiniana : funzioni psichiche selezionate in virtù del suo valore adattivo (all'inizio ci sono 2 pulsioni: 1.autoconservazione 2.sessuale), portano al comportamento
2.Teoria comportamentista: hull+ dollard+ miller 1.riduzione tensione: assicura sopravvivenza e modella comportamento 2.connessione indiretta fra pulsioni e alcuni comportamenti. Quindi tutti i comportamenti possono essere considerati al servizio diretto o indiretto della riduzione pulsionale
Origini del pensiero
I desideri agiscono in base a un pensiero primario: gratificazione immediata e disinteresse per conseguenze. inizialmente cè indipendneza dalla realtà.
Si sviluppa poi l'allucinazione, ma è insufficiente
Il primo sviluppo è del principio di realtà, in cui il neonato è costretto a rivolgersi alle cose). Esso serve solo per la gratificazione pulsionale: il pensiero desiderante permane comunque
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