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I Germani (Nelle tribù dominano i guerrieri (Le popolazioni germaniche…
I Germani
Nelle tribù dominano i guerrieri
Le popolazioni germaniche avevano un'organizzazioni politica e sociale molto semplice, basata sui legami di sangue
Le famiglie si organizzavano in un clan e tanti clan formavano una tribù.
Ogni tribù aveva un capo, era il guerriero più valoroso. Il capo non era un re, quindi non aveva potere asooluto.
Le decisioni venivano prese da un'assemblea, composta dalle perosne più importanti dei clan
Le tribù erano spesso in lotta e costantemente impegnate in razzie
La guerra era l'attività più nobile.
I guerrieri si distinguevano i nobli, o adalingi, più in basso c'erano gli aldii, e al gradino inferiore gli schiavi.
Un aspetto importante era il vincolo della fedeltà che legava i guerrieri al capo.
Il vincolo prevedeva un aiuto reciproco: il capo cedeva ai guerrieri parte del bottino delle razzie in cambio del sotegno in battaglia.
La religione dei germani era semplice, adoravano le forze naturali, come il fuoco e gli astri, ma anche divinità come Odino, dio della tempesta. Le valchire erano le divinità femminili.
Va ricordato che i germani non utilizzavano la scrittura.
I barbari minacciano le frontiere
Le popolazioni che vivevano oltre il confine rappresentavano una minaccia per l'Impero.
I romani chiamavano queste popolazioni barbari. Il termine generico, comprende diverse popolazione ad esempio: i germani.
I germani erano nomadi o seminomadi, vivevano di pastorizia e di rapide guerre.
Per difendersi dalle incursioni dei barbari i romani costruirono fortificazione: palizzate di legno, fossati e torri d'avvistamento in pietra o legno
I geramni sono divisi in tanti popoli
Nel III secolo, i pericolo maggiori per i romani vennero da parte dei germani che erano stanziati in un area geografica vastissima
Verso il III secolo si distinguevano diverse popolazioni: gli angli, i frisi, i franchi, i longobardi, i burgundi, gli alamanni, i vandali, i visigoti, gli ostrogoti e gli eruli.
I germani appartenevano alla famiglia degli indoeuropei, cioè le popolazioni che tra il 1500 e 1200a.C. erano arrivate in Europa
I popoli germanici non erano divenuti sedentari, ma erano rimasti nomadi o seminomadi.
La razzia è una risorsa per vivere
I germani erano in maggioranza pastori e cacciatori.
I germani praticavano una agricoltura primitiva: coltivavano un terreno, poi quando si esauriva, lo abbandonavano e ne occupavano un altro
Tra i popoli germanici esistevano differenze. I sassoni conoscevano l'aratro e tecniche di agricoltura, i vandali e goti erano propriamente nomadi, non coltivavano la terra ma si procuravano prodotti agricoli rubandoli.
La razzia costituiva un'attività normale per ottenere le risorse necessarie per vivere
L'impero viene a patti con i germani
Non possiamo sapere quanti fossero i germani, ma la loro economia primitiva non era in grado di alimentare popolazioni numerose
I germani tutti insieme costituivano una massa di individui: pochi, ma agguerriti e capaci di rappresentare una minaccia costante
L'impero consentì a tribù germaniche di stabilirsi entro i confini
I romani arruolarono di guerrieri germanici, che si erano mostrati valorosi e capaci.
Da est arrivano altre minacce
Le popolazioni germaniche non costituivano l'unica minaccia per Roma
Le ricche province romane dell'Africa erano insediate da tribù di beduini e di berberi
In oriente, il pericolo era rappresentato dal Regno dei Parti, poi dal Regno persiano dei Sasanidi
Nel III e IV secolo ci furono guerre frequenti con i Sasanidi.