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l'intellettuale e la società in età Giulio-Claudia - Coggle Diagram
l'intellettuale e la società in età Giulio-Claudia
Seneca :
egli fu uno dei massimi esempi di saggio Stoico
in quanto saggio stoico la sua filosofia di vita si tradusse nella ricercatezza della più totale atarassia, imperturbabilità assenza di dolore e turbamento che secondo l'ideologia stoica dovrebbe coincidere con una vita staccata dalla società
dal 41 al 49 d.C fu costretto all'esilio in Corsica (consolationes ad polybium)
egli sa essere anche estremamente critico nei confronti dell'imperatore (Claudio) che lo esiliò.
Seneca gli dedica una intera opera l'Apokolokyntos in cui con toni ironici e satirici espone il suo risentimento nei suoi confronti.
visse gran parte della sua vita (tranne l'esilio) a stretto contatto con le più alte cariche dell'ordine sociale
Seneca resta saldo ad un principio: compito dell’uomo è di essere utile agli altri uomini. Per essere utile, un individuo non deve sottrarsi alle sue responsabilità umane e civili. La morale di Seneca è una morale attiva, fondata sul principio del bene comune.
Seneca nelle epistulae morales ad Luciulium come una sorta di colloquium tra maestro ed apprendista cerca di fornire un vero e proprio esempio di vita da seguire ed imitare per ottenere un perfezionamento interiore che possa essere utile non solo al singolo ma anche alla intera società
all'interno del De Clementia Seneca mostra il suo rapporto con il potere e quindi con la classe più alta della società. egli realizza l'utopia platonica dei filosofi al potere cercando di tracciare un programma politico che l'imperatore Nerone deve seguire per la fondazione di una nuova società.
Petronio
petrolio è l'autore del Satyricon, un'opera che sfugge da un classico inquadramento tra i tipici generi letterari latini ma che può essere considerato una sorta di prima forma di romanzo in prosimetro.
Nel Satyricon Petronio rappresenta personaggi come il parassita, il poetastro, il ricco stupido e la donna che ostenta virtù con grande realismo.
questa caratteristica non è banale, perché ci mostra la visione dell'autore riguardo i tipi di classi sociali e di figure che permeavano la società romana.
le opere di Petronio sono caratterizzate da un ricorso costante alla tecnica dell’inversione, con il rovesciamento degli schemi tradizionali della società
Petronio mostra una realtà sregolata compiendo anche una velata predicazione moralistica che tuttavia è fatta nel Satyricon da personaggi sempre screditati.
nel suo Satyricon Petronio critica anche il progressivo allontanamento dai costumi classici del mos maiorum. rimpiazzati dalla corruzione del governo Neroniano
Lucano
Lucano è l'autore della Pharsalia un'opera che ribalta la classica concezione di epica, dove abbiamo una totale assenza di interventi divini, un ampio uso di sentenziae ed una narrazione annalistica e cronachista.
Anche Lucano come Seneca ebbe importanti ruoli all'interno della corte tanto da diventare un intimo amico dell'imperatore Nerone. Si sospetta a seguito di alcune invidie poetiche però tra i 2 uomini subentra una rottura che porterà poi alla stessa morte dell'autore.
Lucano nella Pharsalia tratta principalmente il tema della guerra civile tra Cesare e Pompeo con molti riferimenti e critiche alla società a lui contemporanea, specialmente Lin età neroniana.
Nella pharsalia Lucano sceglie di trattare anche il tema del potere imperiale compiendo una condanna del regime neroniano a favore di una esaltazione dell'antica libertà repubblicana.
Leggendo la Pharsalia vi è la sensazione che Lucano non racconti gli eventi storici per celebrare Roma ma per raccontare l'inizio della sua fine.
Lucano è in grado di esporre con sostanzialità e fedeltà una storia recente ben documentata con la volontà di riproporlo nella sua realtà storica, presentando le conseguenze che un tale evento ha avuto sulla storia successiva.
Le opere di Lucano e la sua condotta di vita possono essere considerate uno dei massimi esempi di ambivalenza nei confronti della propria società, poiché egli fino al momento dell'allontanamento dalla corte non si mostra mai particolarmente critico nei confronti dei suoi tempi.