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CODICE DEONTOLOGICO - Coggle Diagram
CODICE DEONTOLOGICO
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SEGRETO
PROFESSIONALE
Articolo 12 - L'obbligo di segreto professionale può essere derogato in presenza di valido e dimostrabile consenso da parte del cliente. Tuttavia, lo psicologo può decidere quali informazioni fornire e se fornirle. Ciò però si oppone agli Articoli 497 e 372 del Codice di Procedura Penale.
Articolo 13 - Lo psicologo è obbligato a rivelare il segreto professionale nel caso di referto o denuncia, cioè nel caso di grave pericolo per la salute del cliente o di terzi.
Articolo 11 - Lo psicologo è tenuto al segreto professionale, ed è vincolato anche dall'articolo 622 del Codice Penale
Articolo 17 - La riservatezza e il segreto professionale vanno tutelati anche con la protezione e il controllo dei materiali che riguardano il rapporto professionale con il cliente.
Articolo 15 - Nella collaborazione con colleghi, lo psicologo è tenuto a rivelare lo stretto necessario per consentire tale collaborazione.
RICERCA
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Articolo 35 - riguarda la pubblicazione dei risultati delle ricerche (obbligo di onestà e non utilizzo improprio del lavoro di altri).
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DIVULGAZIONE
Articolo 20 - Nell'attività didattica e di formazione, lo psicologo deve stimolare l'interesse per i principi deontologici.
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Articolo 16 - Nelle comunicazioni scientifiche, lo psicologo deve assicurarsi di salvaguardare l'anonimato.
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RAPPORTO
PROFESSIONALE
Articolo 24 - Lo psicologo deve informare nel dettaglio il cliente circa le caratteristiche dell'intervento, in modo che egli possa dare consapevolmente il suo consenso informato.
Articolo 23 - Lo psicologo pattuisce fin dall'inizio, in modo esplicito, il compenso che gli spetta.
Articolo 30 - Lo psicologo non può ottenere alcun compenso che sia diverso da quello concordato col paziente.
(Nel caso in cui riceva regali, deve valutare attentamente se accettarli o meno, anche in base all'entità del regalo e delle conseguenze che avrebbe sulla relazione terapeutica)
Articolo 14 - Nell'intervento su gruppi, lo psicologo deve informare circa le regole che lo governano e circa il rispetto di ciascuno della riservatezza.
Articolo 29 - Al paziente può essere consigliato un collega per degli approfondimenti, ma solo al fine di migliorare il benessere del paziente stesso. Deve comunque essere rispettata la libertà del paziente di scegliere un altro professionista.
Articolo 31 - Nel caso di intervento su minori, lo psicologo deve ottenere il consenso da parte di entrambi i genitori. Deve avvisare l'Autorità Tutoria prima di iniziare un intervento con un minore in assenza del consenso del genitori.
Articolo 32 - Se destinatario e committente non coincidono, lo psicologo è tenuto a informare entrambe le parti sulla natura e la finalità dell'intervento.