Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento vivono e operano alcuni autori che, pur non essendo romantici, e neppure tardo romantici, sono però legati alla musica dell’Ottocento più che a quella del Novecento. La loro musica, infatti, si basa ancora, anche se non esclusivamente, sulla tonalità, cioè sulle scale maggiori e minori, proprio come la musica di Bach, Beethoven e Verdi, mentre gli autori pienamente novecenteschi, come Schonberg, utilizzeranno scale diverse e abbandoneranno del tutto la tonalità.
Diremo quindi che il Novecento musicale è caratterizzato dal fatto che i compositori abbandonano il linguaggio tonale tradizionale. Ma come sempre accade, questo nuovo modo di comporre non nasce dal nulla, è anzi preparato dalla generazione di musicisti che stiamo per conoscere meglio.