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TERENZIO - Coggle Diagram
TERENZIO
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commedie
il linguaggio è quotidiano, ma sceglie un livello medio-alto, caratterizzato da purismo lessicale, sobrietà e misura
nelle sue opere emergono i valori dell'humanitas, come costumi e valori con osservanze che un buon cittadino doveva rispettare
un'innovazione è il prologo espositivo, che è breve e che Terenzio usa per polemizzare su se stesso e parlare del suo modo di fare poesia
il suo stile è ricco di pathos, e non manca anche di introspezione psicologica dei personaggi, che sono approfonditi e diversificati, con una psicologia complessa
trame con un innesto di problematicità, infatti si innesta un problema iniziale che spesso non si risolve
differenze con Plauto
Plauto usa la comicità unicamente per far rdere, mentre Terenzio usa la comicità per educare il lettore
Plauto usa trame semplici e ripetitive, mentre Terenzio crea delle trame più approfondite
Plauto usa la tecnica del metateatro, mentre Terenzio fa immedesimare nei personaggi
Plauto usa dei personaggi tipo, Terenzio crea dei personaggi caratteri, con una psicologia approfondita
Plauto ebbe subito un grande successo, mentre Terenzio all'inizio ebbe un successo scarso
vita
viene condotto a Roma come schiavo da Tereznio Lucano, da cui poi riprende il nome, e viene affrancato ed istruito
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nasce intorno al 185 a.C. in Africa, a Cartagine
conosce molti personaggi illustri, di cui poi diventa amico, com Scipione Emiliano, Lucio Emilio Paolo e Gaio Lelio
modelli greci
anche lui, come Plauto, si riprende a Menandro per 4 delle sue opere(Andria,Heautontimorumenos, Eunuchus, Adelphoe) e ad Apollo di Caristo per le altre 2
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c'è però mancanza quasi assoluta di pezzi cantati, che sono scritti in metri lirici