In Francia, dopo la morte di EnricoIV, si aprì un periodo di crisi politica. A prendere il potere fu Maria de' Medici, che non godeva dell'appoggio della nobiltà e governava con scarsa autorità quindi il potere passò nelle mani del cardinale Richelieu. Nel 1624, a soli 14 anni, Luigi XIII assume il controllo del regno e Richelieu diventa primo ministro. Durante questo periodo tolse autorità alla nobiltà di origine feudale (che aveva il compito di riscuotere tasse e di amministrare la giustizia nelle province del regno), nominò una rete di funzionari di origine borghese e represse ogni forma di ribellione da parte del popolo.
Infatti il suo intento politico era quello di rafforzare il potere della monarchia e di conseguenza migliorò l'esercito e la marina favorendo la conquista di nuove colonie. Anche per questo motivo, con l' obiettivo di fare conquistare alla Francia il ruolo di grande potenza nell'Europa, si schiero contro gli Asburgo nella Guerra dei trent'anni
Alla sua morte, nel 1642, divenne primo ministro Giulio Mazzarino che impose pesanti tasse e represse, come Richelieu, ogni protesta. Mazzarino affiancò per circa 20 anni il nuovo re Luigi XIV salito sul trono nel 1643 alla morte del padre Luigi XIII
Morto Mazzarino, nel 1661, Luigi XIV decise di governare da solo facendosi aiutare da una serie di ministri tra le fila della borghesia (che potevano essere rimossi in ogni momento). Caratteristica del suo governo è sintetizzata dalla celebre frase "Lo Stato sono io": come tutti i pianeti orbitano intorno al sole, ogni cosa nel regno di Francia doveva ruotare intorno al proprio sovrano, il re sole. Il concetto di monarchia assoluta e reso chiaro dalla metafora del corpo umano: solo alla testa, cioè al sovrano, spetta il compito di deliberare e di risolvere, gli altri membri del corpo eseguono ciò che la testa ha deciso.
Le fasi che descrivono la politica di Luigi XIV sono le seguenti: 1)privò la nobiltà di tutti i poteri politici compensandola con privilegi (come quello di non pagare le tasse); 2) spinse molti nobili a entrare a far parte della sua corte nella splendida reggia di Versailles; 3) tolse l' autorità agli Stati Generali (assemblea di rappresentanti dei tre ordini: nobiltà, clero (chiesa) e terzo stato (popolo) 4) annullò l' Editto di Nantes imponendo nuovamente il cattolicesimo (gli ugonotti furono costretti a trovare rifugio in Olanda e Inghilterra; 5) impose una politica protezionistica, aiutato dal ministro Colbert, imponendo, in campo economico, alte tasse sulle merci che provenivano dall'estero rendendole più costose rispetto a quelle prodotte in Francia e favori la creazione di manufatti reali, cioè di manufatti di lusso destinati alla vendita all' estero; 6) si impegnò, nella politica estera, estendendo il più possibile il suo regno intraprendendo molte guerre i cui costi gravavano sulle tasse pagate dal popolo.