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DENTRO LE BIOGRAFIE - Coggle Diagram
DENTRO LE BIOGRAFIE
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Mozart, enfant prodige e genio
Generalmente si può considerare un enfant prodige chiunque anticipi sensibilmente capacità che sono proprie di un'età più matura.
C'è differenza dal bambini prodigio, le due cose solo in rari casi coincidono.
Il bambino prodigio arriva precocemente a risultati di altissimo livello in un campo specifico. Ad un certo punto della propria crescita può rientrare nella normalità
Il genio comporta una trasformazione fondamentale e irreversibile di un campo del sapere. Il genio si stacca e rimane a sè per tutta la vita.
Genio specialista: ha un campo d'azione più limitato, al di fuori del quale è una figura normale, talvolta mediocre.
Mozart, un assoluto genio musicale, ma mediocre nelle faccende di tutti i giorni, trasandato, disordinato, spesso incapace di darsi delle regole.
Genio generalista: possiede abilità intellettuali generalizzate che gli consentono di agire con successo in ambiti diversi.
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L'ironia rossiniana
Si tramanda l'immagine di Rossini come quella di un uomo ironico e gioviale sempre pronto alla battuta pungente
Un aneddoto riportato da molti biografi: Un giorno un giovane autore fece ascoltare a Rossini una sua canata, chiedendo giudizio. La risposta fu: "Nella vostra opera c'è del bello e c'è del nuovo. peccato che il bello non sia nuovo e il nuovo non sia bello.
Luigi Rognoni propone, un altrettanto spiritosa lettera (non c'è certezza dell'autenticità), nella quale Rossini dà utili consigli su come scrivere una ouverture.
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