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LA PENISOLA ARABICA, MAOMETTO, PROFETA DELL'ISLAM, LA NASCITA DELL'…
LA PENISOLA ARABICA
Vastissimo territorio situato in Medio Oriente.
Territorio desertico e inadatto per agricoltura e allevamento.
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Fra il VI e il VII secolo nel sud e lungo la fascia costiera del Mar Rosso della penisola diversi insediamenti si arricchiscono grazie ai commerci.
In questi centri giungevano merci preziose dall'India e dalla Cina ( spezie, seta, porcellane) Che i mercanti arabi portavano fino in Medio Oriente. con lunghe carovane Carovane: gruppi di persone che, per ragioni di sicurezza, attraversavano insieme lunghi e pericolosi deserti.) O a dorso di un cammello: animale simbolo del deserto in grado di resistere senza bere per giorni.
Lungo il tragitto, i mercanti facevano delle soste alle oasi cioè le uniche zone abitabili del deserto.
Nei pressi delle oasi si trovavano anche delle caravanserragli cioè aree protette da mura dove si poteva riposare.
Gran parte della popolazione era costituita da Beduini, cioè pastori nomadi che vivevano nel deserto organizzati in tribù
ciascuna guidata da uno sceicco cioè un anziano.
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Le tribù erano in perenna lotta per la conquista di acquedotti, il controllo delle piste carovaniere e il possesso di bestiame.
Le uniche regole rispettate erano quelle dell'antica legge del deserto che imponeva di offrire ospitalità ai viandanti, prestare soccorso ai compagni e vendicare con il sangue i torti subiti dai membri della propria comunità.
I beduini erano divisi anche per motivi religiosi per che la maggior parte della popolazione era politeista e ognuna venerava la propria divinità.
Avevano alcune credenze comuni: riconoscevano l'esistenza di un dio signore di tutte le tribù = ALLAH.
In passato gli Arabi erano molto soliti recarsi in pellegrinaggio presso alcuni santuari: uno di questi è La Mecca considerata città santa parchè all'interno di essa si trova un piccolo tempio di forma quadrata chiamato Kaaba cioè il cubo.
All'interno si conserva un meteorite oggetto di grande venerazione, La Pietra Nera.
MAOMETTO, PROFETA DELL'ISLAM
Maometto cioè Lodato,
nasce verso il 570 a La Mecca da una famiglia di mercanti.
Rimase orfano fin da bambino.
All'età di 25 anni cominciò a lavorare per una vedova che poi divenne sua moglie.
Nello stesso periodo Maometto lasciò la sua attività per dedicarsi allo studio della preghiera e della meditazione.
Una notte del 610 Maometto ebbe una visione: durante il sonno apparve l'arcangelo Gabriele che gli affidò un compito importantissimo: Allah , l'unico vero dio, creatore del cielo e della terra, voleva che Maometto diventasse suo profeta e che convincesse i fratelli arabi ad abbandonare i culti politeisti per adorare un solo Dio e formare un popolo unito.
Da quel momento Maometto cominciò la sua attività di predicatore. La sua predicazione venne fortemente ostacolata dai mercanti e dai sacerdoti della Mecca timorosi di perdere i privilegi e i guadagni legati ai pellegrinaggi dei fedeli.
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La partenza per Medina rappresenterà un avvenimento fondamentale per i seguaci di Maometto: nel 622 è l'anno dell'Egira cioè migrazione, quello da cui ha inizio il calendario mussulmano.
A Medina Maometto diffuse la nuova dottrina religiosa raccogliendo un gran numero di fedeli e diventando ben presto la giuda religiosa, politica e militare.
Nel frattempo intraprese una lunga guerra contro La Mecca che continuava a respingere i suoi appelli alla conversione. Nel 630 entrò nella Mecca come vincitore. Qui, dopo aver distrutto tutti gli idoli, ricostruisse la Kaaba consacrando la pietra nera al culto di Allah.
Maometto morì nel 632 quando La Mecca era diventata la nuova "città santa" e gli Arabi erano ormai un popolo unito.
La religione creata da Maometto fu chiamata Islam e i suoi seguaci vennero chiamati mussulmani.
La fede islamica non era in contrasto con le altre religioni monoteistiche cioè il cristianesimo e l'ebraismo.
Il messaggio ce Maometto aveva ricevuto doveva essere considerato come la terza e ultima Rivelazione dopo quella di Abramo e quella di Gesù.
Gli insegnamenti che Maometto aveva ricevuto da Allah e dettati dall'arcangelo Gabriele che vennero raccolti in un volume chiamato Corano cioè il libro sacro dell'Islam.
La dottrina islamica poggia su due verità: Allah è l'unico Dio e che Maometto è il suo messaggero.
La religione islamica si basa su "cinque pilastri della fede".
La professione di fede: ogni mussulmano deve testimoniare che Allah è l'unico Dio e che Maometto è il suo profeta.
La preghiera rituale: ogni mussulmano deve pregare cinque volte al giorno inginocchiandosi in direzione della Mecca.
Il digiuno: ogni mussulmano deve digiunare dall'alba al tramonto nel mese del Ramadàn.
L'elemosina: ogni mussulmano deve donare una certa quantità di denaro alla comunità.
Il pellegrinaggio alla Mecca: ogni mussulmano deve recarsi almeno una volta nella vita alla Mecca cioè la città "santa".
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