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La crisi della Chiesa (secoli IX-XI) - Coggle Diagram
La crisi della Chiesa (secoli IX-XI)
CAUSE: interessi materiali
interessi economici
grandi ricchezze e proprietà della Chiesa
poco va ai poveri e ai bisognosi
interessi politici
i vescovi diventano vescovi-conti
amministrano la giustizia, riscuotono le tasse, comandano l'esercito
non più solo potere spirituale ma anche politico
scelti come feudatari tra gli uomini fedeli al sovrano (non alla Chiesa)
vantaggiosi per il sovrano: non hanno eredi
due peccati principali
simonia (compravendita delle cariche e dei beni ecclesiastici)
nicolaismo (il religioso ha moglie e figli)
REAZIONI ALLA CRISI
FUGA DAL MONDO: eremiti
fondano monasteri in aree isolate (foreste, montagne)
singoli individui che si isolano e vivono in solitudine (vita di preghiera e spiritualità)
CONTESTAZIONE: patarìa
movimento violento di rivolta contro le autorità religiose
RIFORMA, in due modi:
nuovo monachesimo
abbazia di Citeaux (cistercensi, dedicati al lavoro)
abbazia di Cluny (cluniacensi, dedicati alla preghiera)
obiettivo: ritornare alla antica Regola di San Benedetto (ideale di umiltà e povertà)
fondazione di tanti monasteri in Europa
riforma dall'alto: papi riformatori
Gregorio VII: potere della Chiesa di nuovo in alto, sopra quello dell'impero
lotta per le investiture contro Enrico IV
resistenze da parte del clero