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La rivoluzione americana - Coggle Diagram
La rivoluzione americana
La Gran Bretagna assume il controllo di
13 colonie
intraprendenza dei corsari di Elisabetta I
hanno impiantato un avamposto che avevano chiamato
Virginia
Il primo insediamento era formato da poche capanne
abitate da 160 uomini circa
nel giro di un secolo si era ingrandito ed era stato
affiancato da altre 12 colonie
potevano essere riunite in 3 gruppi in base al piano etnico ed economico
Colonie del
New England
nel
Nord
vivevano anche di pesca, commerci marittimi e costruzioni navali
abitate da puritani, avevano fondato villaggi e sviluppato un agricoltura prosperosa basata sulla piccola proprietà
Colonie del
Centro
popolazione mista: inglesi, olandesi, svedesi, francesi e svizzeri
commercio
Colonie del
Sud
basavano l'economia sui latifondi dei piantatori
esportavano cotone, tabacco, riso e indaco
Virginia, Carolina del Nord,
Carolina del Sud, Georgia
Pennsylvania, Maryland, New Jersey, Delaware
New Hampshire, New York, Massachusetts,
Rhode Island, Connecticut
erano unite dalla fede cristiana, dal uso della lingua inglese
e dall'attaccamento alle tradizioni politiche britanniche
rispettavano l'autorità del re d'Inghilterra
avevano molti motivi per cui essere scontenti dalla loro dipendenza da Londra
erano obbligati a esportare le materia prime solo in Gran Bretagna
non potevano sviluppare un artigianato locale perché erano obbligati ad acquistare dalla madrepatria i prodotti lavorato
erano permessi solo i cantieri navali
però le navi erano comunque destinate agli armatori inglesi
dovevano utilizzare la moneta britannica
punto a favore
NON pagavano le tasse
nel
1764
il privilegio li viene cancellato
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