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LA GUERRA NEL 1915 E L'ITALIA - Coggle Diagram
LA GUERRA NEL 1915 E L'ITALIA
I fronti della guerra
Fronte orientale
Gli austro-tedeschi avevano sconfitto la Russia durante la battaglia di Tannenberg e dei laghi Masuri. Ma la Russia impediva ai nemici di penetrare all'interno del fronte occidentale.
Fronte occidentale
I francesi con l'aiuto degli inglesi riuscirono durante la battaglia di Marna a ricacciare indietro gli invasore tedeschi.
Mar del Nord
Germania e Gran Bretagna cominciarono una lunga battaglia. La Germania subì grandi danni perché i nemici inglesi che avevano il controllo su queste zone non permettevano il passaggio di merci, materiale militare o alimenti in terra tedesca.
La Germania inviò un siluro che fece affondare un nave inglese che conteneva moltissime persone soprattutto americani. Di conseguenza gli americani minacciarono di entrare in guerra.
Le armi della "Grande guerra"
Le mitragliatrici
. Armi automatiche utilizzate nelle trincee
Sottomarini
. Colpivano le navi nemiche
I carri armati
. Utili per muoversi su terreni accidentati e superare trincee
Aeri.
Utilizzati per bombardare
L'Italia
All'inizio l'Italia era neutrale principalmente per due motivi:
Il trattato con l'Austria e la Germania era difensivo e di conseguenza visto che era stata l'Austria ha dichiarare guerra per prima l'alleanza non valeva più
La maggioranza delle forze politiche e dell'opinione pubblica era contraria alla guerra. Contrari alla guerra erano soprattutto cattolici e socialisti
Però molti partiti spingevano affinché l'Italia entrasse in guerra
Interventisti democratici di sinistra
. Per loro la guerra andava combattuta affianco dell'Intesa per prendersi: il Trentino e la Venezia Giulia per completare così l'unificazione d'Italia.
Alcuni socialisti erano a favore della guerra perché pensavano che quest'ultima avrebbe scardinato la democrazia borghese
(Benito Mussolini decise di diventare un interventista facendo moltissima propaganda)
A destra si schieravano a favore dell'intervento militare italiano i nazionalisti.
PATTO DI LONDRA
Il ministro degli esteri Sidney Sonnino firmò in segreto il patto di Londra che stabiliva l'entrata in guerra dell'Italia affianco dell'Intesa, in cambio di concessioni territoriali (Trentino, il Tirolo meridionale, Trieste, l'Istria e la Dalmazia)
Il 24 maggio 1915 l'Italia entrò in guerra