queste blastocisti si ottengono in seguito a tecniche di fecondazione in vitro, e se ne producono 10/20 alla volta, ma solo 1 o 2 di queste vengono impiantate, e le altre solitamente sono usate per sperimentazioni o vengono donate ad altre coppie (questo viene scelto dalla coppia da cui hanno origine); è da queste blastocisti in più che si ricavano le cellule staminali embrionali. Elena Cattaneo, coordinatrice di un centro di ricerca, ritiene eticamente corretto questo atto, poiché queste cellule non sono una risposta alle malattie, ma studiandole si riuscirà un giorno a trovare dei trattamenti