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PARTE PRIMA LIBRO LE CAPACITA DI RECUPERO DELL'ANZIANO.
1-L'ANZIANO TRA NORMALITA' E PATOLOGIA
ASPETTI DEMOGRAFICI
le cause consistono in: contrazione della natalità, riduzione della mortalità precoce e nell'aumento della longevità.
regime demografico moderno caratterizzato da natalità e mortalità
invecchiamento superiore a 75 anni.
speranza di vita donne 84.1 anni e 78.9 per gli uomini.
studi volti a definire i meccanismi biologici della senescenza e strategie di risposta alle problematiche socio-sanitarie e politico-economiche.
ASPETTI BIOLOGICI
senescenza come fenomeno universale caratterizzato da cambiamenti fisici e psichici.
riduzione dei meccanismi di difesa dell'ambiente.
tre caratteristiche principali
-arresto della capacità di ogni singola cellula di dividersi
-resistenza all'APOPTOSI
-l'instaurazione di un differenziamento funzionale
CAUSE E ORIGINI
-anomalie cromosomiche strutturali -alterazioni post-traduzionali delle proteine
Fra le teorie stocastiche, la piu nota è quella dello stress ossidativo, elaborata da Harman nel 56.
Dove i radicali liberi sono specie reattive dell'organismo
MALATTIA E DISABILITA NELL'ANZIANO
presentazioni atipiche come l'ipertiroidismo
peggioramento della malattia in assenza di un adeguato trattamento e maggiore incidenza di complicanze.
la POLIPATOLOGIA come tratto piu tipico della vecchiaia con principali determinanti che si classificano in: -comorbilità -polifarmacoterapia complessa -stato socio-ambientale critico -istituzionalizzazione-malnutrizione-anemia-anoressia-osteoporosi-debolezza e affaticabilità
la fragilità può portare a OSPEDALIZZAZIONE, DIPENDENZA, ISTITUZIONALIZZAZIONE e MORTE.
grande domanda di servizi e risorse sanitarie con costi crescenti
per l'anziano è importante l'interazione tra il soggetto e un team assistenziale per ottenere una valutazione globale e multidimensionale(VDM).
LONGEVITA ATTIVA
no relazione biunivoca tra vecchiaia e disabilità o tra vecchiaia e malattia.
la senescenza non si guarda solo da una prospettiva.
la capacità di adattarsi al mutamento come problema
NO rinuncia ad un ruolo sociale e attivo
Gli anziani, hanno un ruolo fondamentale nelle vite familiari
la possibilità di relazionarsi come valore fondante del benessere
la marginalità e la solitudine favoriscono la depressione e l'abuso di farmaci e un'uso improprio dei servizi sanitari.
Tutti gli interventi rivolti ad avere una generazione di anziani in buona salute e senza problemi economici sono un'investimento vantaggioso.
PROMOZIONE DELLA SALUTE E PREVENZIONE
tabagismo primo nemico da combattere
obesità(necessario mantenimento di un peso corporeo adatto)
programma di controllo regolari
test di SCREENING
attenzione rivolta agli anziani soli e con una rete di contatti sociali povera
L'ORGANIZZAZIONE DELLE CURE IN ITALIA
due aspetti peculiari:
-riabilitazione come parte integrante del processo di cura.
-l'esistenza di un bisogno solo assistenziale e quindi della LONG TERM CARE
In Italia previsti tre tipi di servizi: i servizi domiciliari, residenziali e di sostegno.
Le famiglie con badanti, il volontariato e il contributo dell'indennità di accompagnamento, come veri e propri ammortizzatori delle carenze dei servizi pubblici specifici.
Nel Rapporto sulla non autosufficienza in Italia del 2010, vengono indicati alcuni punti:
-stipulazione di contratti di lavoro regolari.
-facilitare l'incontro tra domanda ed offerta.
-studiare dei percorsi di formazione per un'assistenza adatta.
corsi di laurea non adeguati nelle capacità comunicative con l'anziano.
Art.35 stabilisce "il diritto degli anziani di condurre una vita dignitosa e indipendente"
2-LA VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE
(VDM)
strumento per la cura ed assistenza del paziente geriatrico.
Verso inizi anni 80, Rubenstein dimostrò una significativa riduzione di morte, minore istituzionalizzazione ed ospedalizzazione ed un minor decadimento dello stato funzionale e psicologico.
obiettivo: migliorare o conservare le funzioni e la qualità della vita
comprende tests con diverse modalità di raccolta:
-intervista strutturata
-questionario
-compito fisico o mentale
-esame del sangue
IMPORTANTE che lo staff li scelga in base alla loro validità, affidabilità/riproducibilità e alla capacità, di trovare i cambiamenti.
anche la modalità di somministrazione può incidere sui risultati.
procedure di screening
ASPETTI
CAPACITÀ FUNZIONALE-STATO NUTRIZIONALE-SALUTE FISICA-COMPROMISSIONE DELLA VISTA- DELL'UDITO-DELLA MARCIA E DELL'EQUILIBRIO-SALUTE DENTALE-FUNZIONE COGNITIVA E MENTALE-LE DEMENZE-IL DELIRIUM-CARICO DEI CAREGIVER-DISTURBI AFFETTIVI-SUPPORTO SOCIALE,AMBIENTALE E SPIRITUALE-QUALITÀ DELLA VITA.
3-LA RIABILITAZIONE IN GERIATRIA:PRESUPPOSTI CULTURALI E MODELLI ORGANIZZATIVI
L'essere anziani si associa ad una maggior probabilità di essere decaduti sotto il profilo cognitivo, di essere depressi, di essere affetti da molte comorbilità.
per privilegiare soggetti giovani, si tende ad escludere dall'intervento riabilitativo chi ha minori probabilità di recupero.
la riabilitazione geriatrica come dignità di intervento e un'utilità pratica di tipo clinico e preventivo.
PREMESSE CULTURALI
occuparsi della riabilitazione degli anziani è una necessità ed un dovere per il nostro paese.
diminuzione della disabilità verso fasce d'età piu alte
modelli di intervento propri e soluzioni organizzative generiche per risolvere problemi legati alle fratture.
la fragilità come condizione di rischio per la disabilità
solo competenze multidisciplinari permettono di affrontare le diverse sfaccettature della condizione di disagio
Perciò, una notevole capacità dell'équipe curante di definire gli obiettivi della cura
EVIDENZE IN AMBITO SCIENTIFICO
British Medical Journal ha pubblicato una review sistematica che ha valutato l'effetto dei programmi specifici per i "pazienti anziani"
I "pazienti tipo" nei reparti sono quelli che risentono molto degli ambiti in cui gli studi sono stati condotti e delle modalità di accesso dei pazienti ai reparti
Per quanto riguarda gli aspetti organizzativi del lavoro in reparto, esiste la RACU, un reparto dedicato alla cura di anziani disabili e fragili che propone un'approccio operativo multi professionale e multimodale. Accoglie pazienti che, lamentano anche problemi di instabilità clinica dei compensi.
Secondo punto chiave, favorisce la commistione nei reparti di pazienti con problematiche diverse e d inoltre ha lo scopo di omogeneizzare gli ambienti di cura.
terzo punto chiave, l'intervento riabilitativo e rieducativo è solo uno degli strumenti tecnici(nella RACU)
un quarto dei pazienti ricoverati in RACU lamenta un tono dell'umore moderatamente o severamente depresso. Le condizioni nutrizionali sono discrete, la comorbilità è alta e la compromissione funzionale è di grado medio.
degenza media superiore ai 23 giorni