La vicenda è ambientata in Lombardia tra il 1628 e il 1630.
A Don Abbondio, prete di un piccolo paese sul Lago di Como, viene imposto di non celebrare il matrimonio tra Renzo Tramaglino e Lucia Mondella, della quale si è invaghito Don Rodrigo, il signorotto del paese.
Costretti a lasciare il paese natale, con l'aiuto del buon frate Cristoforo, Lucia e la madre Agnese si rifugiano in un convento di Monza, mentre Renzo si reca a Milano.