Umor depresso o depressione: è una diminuzione del tono dell’umore, caratterizzata dal prevalere di sentimenti di tristezza, dolore e pessimismo. Può essere reattiva ad un avvenimento e quindi comprensibile (depressione esogena) o al contrario insorgere in assenza di una situazione causale predisponente, per un’alterazione del fondo dell’umore(depressione endogena). L’umore depresso è generalmente accompagnato da rallentamento psicomotorio, anche se in diversi casi si osserva il fenomeno opposto. Si associa costantemente a disturbi neurovegetativi: possono essere presenti disturbi del ritmo sonno-veglia e anomalie del comportamento alimentare. I sintomi cognitivi sono rappresentati dal rallentamento delle idee, deficit della memoria, della capacità di apprendimento e dell’attenzione. I pensieri tipicamente riguardano temi di perdita, autosvalutazione, colpa, proiettati anche nel futuro, che i pazienti affrontano con pessimismo e disperazione. L’incapacità di immaginare un possibile miglioramento della propria condizione rappresenta un contesto favorevole per lo sviluppo di tematiche suicidarie: il suicidio rappresenta la conseguenza più grave dello stato depressivo. I disturbi del pensiero possono manifestarsi anche sotto forma di deliri, congrui (colpa, rovina, malattia fisica) o incongrui(persecuzione)con il tono dell’umore. I fenomeni allucinatori sono rar