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LE CARATTERISTICHE DEL SUONO - Coggle Diagram
LE CARATTERISTICHE DEL SUONO
i suoni si differenziano fra loro per varie caratteristiche
l'intensità
detta anche volume del suono
in base alla quale noi distinguiamo i suoni in forti e deboli
essa rappresenta la quantità di energia trasportata dall'onda sonora ed è determinata dall' ampiezza dell'onda sonora
quindi l'intensità del suono è proporzionale all'ampiezza delle vibrazioni
per misurarla si usa una scala , la cui unità di misura è il decibel (dB)
la scala parte da 0 dB ( livello sonoro appena percettibile dal nostro orecchio) e a 120 dB si ha la " soglia del rumore" (livello sonoro di un rumore che provoca dolore quando viene percepito)
il timbro
dipende dalla sorgente che ha prodotto il suono ; questo perchè ogni corpo, vibrando, emette un'onda fondamentale e le onde armoniche
I suoni puri sono quelli prodotti dal diapason ( strumento usato per accordare gli strumenti)
quest'ultimo è costituito da una forcella le cui estremità si chiamano rebbi. E percuotendo uno dei due rebbi con un martello , il diapason vibra ed emette un suono corrispondente a una nota musicale
la frequenza
è detta anche altezza del suono
ed è il numero di oscillazioni complete che essa compie nell'unità di tempo
la frequenza delle onde caratterizza il suono
acuto
ad alta frequenza
grave
a bassa frequenza
noi riusciamo a sentire solo i suoni percettibili
cioè quelli con frequenze comprese fra i 20 e i 20 000 Hz
i suoni con frequenza inferiore a 20 Hz vengono detti infrasuoni , invece quelli con frequenza superiore a 20 000 Hz vengono detti ultrasuoni
la velocità del suono
dipende dal mezzo in cui esso si propaga
nell'aria la velocità di propagazione del suono è di 340 m/s (cioè 1224 km)
la velocità è maggiore nei corpi solidi ( perché qui le molecole sono strettamente legate fra loro) e poi è minore nei liquidi e nei gas ( perché qui le molecole sono via via più lontane le une dalle altre
alcune sostanze attenuano poco l'intensità del suono e vengono perciò definite ottimi conduttori del suono. Altre invece, l'attenuano molto e vengono definite isolanti acustici
se la frequenza , il timbro e l'intensità sono ordinati e costanti, si parla di suono, se invece sono disordinati e irregolari si parla di rumore
La riflessione è il fenomeno per cui un' onda sonora, che durante la sua propagazione incontra un ostacolo , torna indietro.
L'onda in arrivo è detta "onda incidente", invece l'onda che torna è detta " onda riflessa"
l'eco
è la riflessione del suono contro un ostacolo, cioè quando la distanza di questo è tale che il suono di ritorno si distingua da quello in partenza
il rimbombo
la riflessione ha l'effetto di prolungare il suono primitivo che si mescola al suono emesso e, alle nostre orecchie, arriva un suono disturbato ( il rimbombo)
La risonanza è il fenomeno della trasmissione delle vibrazioni di una sorgente sonora a un altro corpo ( che inizia anch'esso a vibrare come la sorgente sonora)
ogni corpo che emette suoni vibra a una frequenza naturale, che dipende dalle caratteristiche fisiche e chimiche del corpo e che caratterizza il suono stesso
tale suono può essere amplificato con delle casse di risonanza o casse armoniche
il suono generato da una sorgente in movimento acquista una frequenza maggiore o minore di quella con cui viene emesso, a seconda che la sorgente si avvicini o si allontani
questo fenomeno viene detto effetto Doppler, dal nome del fisico austriaco Christian Doppler , che lo studiò per primo