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la rivoluzione americana - Coggle Diagram
la rivoluzione americana
la Gran Bretagna assume il controllo di tredici colonie dal 1775 al 1783
abitate da puritani inglesi ma anche da altri gruppi di persone
organizzate in modo economicamente diverso
nord-piccole proprietà
centro-commercio
sud-grandi piantagioni
i coloni erano uniti alla fede cristiana e avevano molto attaccamenti alle tradizioni politiche britanniche
erano scontenti però di alcune imposizioni fatte dai britannici soprattutto riguardanti sulla questione della moneta
molti di loro infatti seguivano la corrente dell'illuminismo
nel 1764 la Gran Bretagna impone tasse ai coloni
tasse riguardanti: il te e l'equivalente di una marca da bollo
i coloni, però, si ribellarono subito facendo leva su quanto diceva il "Bill of Rights", ovvero che le tasse erano illegali se non venivano approvate in Parlamento da chi le doveva pagare
vi furono molte tensioni riguardo a ciò
infatti, nel 1773 un gruppo di bostoniani travestiti da indiani gettò in mare un grande carico di tè, che successivamente prenderà il nome di "Boston Tea Party"
questo fatto fece innervosire molto il re britannico che decise di infliggere una pesante punizione ai ribelli
l'arrivo dei soldati britannici scatenò l'insorgenza dei coloni, segnando l'inizio della "Rivoluzione Americana" che si protrarrà fino al 1783
intanto i tredici rappresentanti delle colonie si riunirono in congresso a Filadelfia, dove il 4 luglio 1776 votarono "L'indipendenza degli Stati Uniti D'America"
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gli americani erano guidati da George Washington
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