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MUSICA E TEATRO IN EUROPA - Coggle Diagram

- - - - Erano interessate ad accogliere le rappresentazioni di opere provenienti dall'Italia
  - - - Dualità
        
        Teatro di corte
        
        Nella corte imperiale di Vienna, a Parigi, in Polonia, Olanda e San Pietroburgo
        
        Teatro impresariale
        
        Fine Seicento, Amburgo, Inghilterra e Russia
      - Artisti italiani
        
        compositori, poeti, cantanti, scenografi, coreografi e architetti teatrali
        
        Contributo alla creazione di tradizioni operistiche
      - In Russia
        
        L'opera prese avvio nel 600
        
        1702, a Mosca sorse il primo teatro pubblico russo, soprattutto di genere comico (Francesco Araja, Giuseppe Sarti, Tommaso Traetta...)
        
        1755, prima opera in lingua russa sulla musica dell'italiano Francesco Araja
  - - - Tentativo di riproporre "Dafne" di Ottavio Rinuccini alla corte di Sassonia, 1627
    - - Riprendeva i modelli veneziani per struttura e gestione
      - Rivolto ad un pubblico pagante e borghese
      - Opera in lingua tedesca
      - COMPOSITORI
        
        Adam Strungk, Johann Sigismund Kusser e successivamente Johann Mattheson, Reinhard Keiser, Telemann e Händel
  - - - Due architetti fiorentini e Giulio Rospigliosi, promotore dei melodrammi italiani
        
        Concorso con il drammaturgo Pedro Calderòn de la Barca, con la musica di Juan Hidalgo, importante compositore spagnolo
    - - Genere misto di musica e recitazione
        
        Grande successo
- - - - Il programma di Mazzarino
        
        Esaltazione delle arti
        
        Rappresentavano un mezzo per distrarre la classe nobiliare dalla politica
        
        Graduale italianizzazione della cultura
    - - I Francesi reagirono con perplessità
        
        Incomprensione della lingua
        
        Non veniva colto il nodo di fondo dell'opera
        
        Il canto associato alla recitazione
        
        La voce forzata dei castrati
        
        Inserimento tra un atto e l'altro di numeri di balletto realizzati da Jean Baptiste Lully per andare incontro al gusto dei francesi
  - - - Consolidazione dell'immagine del Re Sole
        
        La vita della corte ruotava intorno al monarca
        
        Svolgimenti di "divertissements", ovvero festeggiamenti e momenti di svago
        
        Distrazione per i nobili e allontanamento dalla vita politica
    - - Accentrare il controllo sulle arti
        
        Due importanti accademie
        
        L' "Académie Royale de danse"
        
        Inizialmente una scuola di danza, basi per il balletto classico
        
        L' "Académie Royale de Musique"
        
        Successivamente teatro dell' Opéra dedita all'opera in musica
    - - A corte la musica sempre presente nella vita quotidiana
        
        Tutti i musicisti godevano di stima e benefici economici
  - - - Organisti
      - Cantori
      - Un coro di ragazzi
      - Strumentisti vari
      - "Grand Motet", lungo brano che poteva durare dall'inizio della celebrazione fino al momento dell' "Elevazione"
        
        Brani su testo liturgico cantati da un coro e da solisti con una massiccia presenza dell'orchestra
        
        "Te Deum" (Antoine Charpentier)
        
        "Grands Motets" (Lully)
        
        "Lecons de Ténèbres pour le Mercredi Saint (Delalande)
  - - - "5 tragediédies - lyriques
        
        "Hyppolite et Aricie"
        
        "Castor et Pollux"
        
        "Dardanus"
        
        "Zoroastre"
        
        "Albaris"
        
        "Ou Les Boréades
    - - Associare gli accordi e le modulazioni a precise qualità espressive, costruendo una trama musicale ricca
        
        Accusato di "italianismo" a causa del rilievo melodico e virtuosistico di alcune linee vocali
        
        Cura del timbro strumentale
        
        Più autonomia dei fiati rispetto agli archi e introduzione del primo clarinetto nell'opera
  - - - 1653, nominato compositore strumentale di corte
        
        1661, nominato sovrintendente della musica di corte
    - - Accentramento del potere, dalla scelta dei testi al prezzo dei biglietti
- - - - Teatro Drury Lane
        
        produzione in prosa con inserimenti di musiche
      - Teatro Haymarket
        
        opera italiana
    - - forma di spettacolo cerimoniale a corte, prima metà del secolo
        
        balletto in parti recitate ed elementi spettacolari che gratificavano il gusto scenico della corte
      - ripreso in seguito come "intermedio"
        
        breve rappresentazione tra un atto e l'altro di un dramma teatrale
  - - - drammi in cui si alternano parti musicali e parti recitate, affidate ai protagonisti
        
        tranne "Dido e Aeneas", tutta cantata
    - - "La Tempesta"
      - "The Fairy Queen"
    - - apparato scenografico importante che risentiva dell'opera italiana e francese
  - - - antifora
        
        corrispettivo del "grand-motet" francese
      - Mattew Locke, Henry Lawes, John Blow
      - "full anthem"
        
        composizione per solo coro, inizio del Seicento
      - "verse anthem"
        
        struttura composita che include solisti e parte strumentale