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Gli incapaci di agire e la loro tutela - Coggle Diagram
Gli incapaci di agire e la loro tutela
Esistono soggetti maggiorenni che vengono privati in tutto o alcune volte in parte per legge o per disposizione giudiziaria della capacità di agire.
Sono completamente privi di agire e per tanto nella stessa posizione giuridica dei minorenni gli interdetti legali e gli interdetti giudiziali
Gli interdetti legali sono persone che vengono private della capacità di agire in conseguenza di una condanna all'ergastolo o ad una pena detentiva superiore ai 5 anni
Gli interdetti giudiziali sono persone che vengono private della capacità di agire da una sentenza giudiziale che ne accerta la grave infermità mentale
La sentenza di interdizione giudiziale viene emanata in seguito a una specifica richiesta avanzata in genere dai parenti più stretti per far in modo che eviti a portare il soggetto a compiere gesti inconsulti che intervengano sul patrimonio proprio
la richiesta di interdizione può inoltre provenire nel caso di un processo penale dal pubblico ministero La sentenza che dichiara interdetta una persona può essere revocata dal giudice nell'ipotesi in cui sia venuta a cessare la situazione che l'aveva determinata
La funzione dell'interdizione è nel caso dell'interdizione legale di tipo punitivo, mentre nel caso di quella giudiziale ha lo scopo di tutelare il soggetto dalla possibilità di danneggiare se stesso o il proprio patrimonio
Gli atti giuridici di un interdetto, sono compiuti da un tutore, che viene nominato dal giudice contestualmente alla sentenza di interdizione
Al ruolo di tutore vengono preferibilmente chiamati il coniuge, uno dei genitori, fratello sorella o i figli maggiorenni
Le persone incapaci di agire come gli interdetti hanno la possibilità di ottenere determinati effetti giuridici attraverso l'intermediazione di altri soggetti che la rappresentano
La rappresentanza è un istituto giuridico tramite il quale un soggetto, il rappresentante, agisce per il conto di un altro detto rappresentante
La legge pretende che i genitori rappresentino i figli minori e che vengano nominati ei tutori per rappresentare i minori privi di genitori e gli interdetti
L'amministrazione di sostegno è un istituto per effetto del quale viene assegnata alla persona le cui condizioni psicofisiche non appaiono così gravi da richiedere misure di interdizione o di riabilitazione come un amministratore che lo assista in alcuni atti di rilevanza giuridica
Si tratta di persone affette da determinate patologie, oppure disabili
Il giudice tutelare dispone l'assistenza solo per atti specificamente individuati
Con l'amministrazione di sostegno si garantisce ai soggetti disabili il giusto equilibrio tra la tutela e i diritti ella personalità
Si assicura così protezione giuridica solo per gli atti strettamente necessari e riconoscendo piena capacità di agire
L'inabilitazione viene dichiarata con sentenza del giudice quando una persona maggiorenne si trova affetto da una infermità di mente non grave
Per inabilitare una persona richiede quindi una specifica richiesta al giudice e il giudice, nella , sentenza che dichiara l'inabilitazione nomina un curatore che assiste l'inabilitato a compiere gli atti di straordinaria amministrazione