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Riforma amministrativa dell'Impero, RIFORMA DELL'ESERCITO,…
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RIFORMA DELL'ESERCITO
Fu fortemente voluta da Augusto. Nell'ultimo secolo della Repubblica gli eserciti erano stati protagonisti della vita politica, in quanto erano diventati una potente arma al servizio non delle istituzioni repubblicane ma del proprio generale e dei suoi interessi (vedi Cesare, Pompeo, Antonio).
Augusto, rimasto unico arbitro dello Stato, decise di porre fine a questa situazione creando un esercito permanente che gli fosse fedele e che difendesse lo sterminato impero.
SMOBILITAZIONE DELL'ESERCITO: dopo la battaglia di Azio, i soldati erano troppi rispetto alle necessità e alle disponibiltà economiche dell'impero. Tagliò il numero delle legioni portandolo a 25. Le legioni furono affiancate da truppe ausiliarie, reclutate presso i popoli sconfitti e inseriti nell'impero. Poi c'erano gli eserciti dei re alleati che conducevano le guerre in proprio coordinandosi con i comandi delle legioni.
ORGANIZZAZIONE DELLA FLOTTA: esercitò un ruolo importante; controllava tutto il Mediterraneo, i flussi commerciali e militari tra le diverse parti dell'impero e riuscì a smantellare la pirateria.
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L'ORGANIZZAZIONE DELL'IMPERO DI AUGUSTO: AMMINISTRAZIONE, RIFORMA DELL'ESERCITO E POLITICA ESTERA