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L'EPICA MEDIEVALE - Coggle Diagram
L'EPICA MEDIEVALE
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Il ciclo carolingio
Rolando suona l'olifante
Carlo Magno lascia ventimila cavalieri nella retroguardia a comando di Rolando, ma prima di andarsene gli consegna l'olifante, e gli raccomanda di suonarlo solo in caso di pericolo
Poi a retroguardia viene assalita dai Saraceni, Olivieri consiglia a Rolando di suonare l'olifante, ma Rolando si rifiuta
I due eserciti si scontrano, prima i franchi hanno la meglio, ma poi arriva il Re Marsilio con il suo esercito e stermina i franchi.
Dopo che Rolando si ferisce gravemente, suona l'olifante.
Carlo lo sente e inverte la marcia, ma ormai è troppo tardi
La morte di Rolando
I franchi vennero massacrati dagli Arabi, tutti muoiono, tranne Rolando, ha le tempie spezzate perché ha suonato l'olifante.
Quindi si stende su Durindarda, la sua spada per proteggerla e si rivolse verso la spagna per far capire che è morto combattendo e non fuggendo.
poi Dio manda dal cielo degli angeli che portano l'anima di Rolando in paradiso
Il ciclo arturiano
Si diffusero, oltre ai poemi del ciclo carolingio, quelli del ciclo arturiano, o bretone.
Il ciclo arturiano è una raccolta di romanzi che narrano le avventure di Re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda
Artù e la spada magica
Artù è il figlio di Uter, re di Bretagna.
La mamma di Artù era Igraine, moglie del duca di tintagel.
Re uter era conquistato dalla bellezza di Igraine e quindi si rivolse al mago Merlino per un incantesimo, e grazie ad esso prese le sembianze del duca e potè trascorrere una notte con la dama.
Nel frattempo, il duca moriva in battaglia e igraine, subito dopo, sposava uter. Il bambino che naque dal loro incontro segreto fu re artù che fu cosegnato al m. merlino, che voleva insegnarli qualcosa.