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La nascita dello stato moderno - Coggle Diagram
La nascita dello stato moderno
Tra il XVI XVII in Francia, Spagna e Inghilterra si affermò lo stato moderno, caratterizzato da:
l'applicazione di una sola legge
la presenza di un unico apparato amministrativo e burocratico
l'identificazione dello Stato nel sovrano
la corte
la concentrazione del potere nelle mani del sovrano
Nello stato moderno era di grande importanza la burocrazia cioè l'insieme dei funzionari che amministravano lo stato per garantire:
far rispettare la giustizia
provvedere alla difesa militare
la riscossione dei tributi
Nel 1454 la pace di lodi aveva sancito un periodo di equilibrio tra gli stati italiani
La pace dimostrò la sua profonda fragilità nel 1492, quando morirono i suoi principali sostenitori:
il signore di Firenze, Lorenzo de' Medici
papa Innocenzo VIII
poi al pontificio salì Alessandro VI, un uomo spregiudicato con grande ambizioni politiche
Nel frattempo nella penisola italiana aumentò l'instabilità a causa dei progetti di espansione della repubblica di Venezia e del desiderio di Ludovico Sforza di rafforzare il proprio potere
Sempre + importante era l'apparato fiscale cioè la riscossione dei tributi necessari al mantenimento dello stato e degli eserciti
però le tasse non coprivano completamente le spese che lo stato doveva sostenere
di conseguenza i sovrani furono costretti a chiedere ai banchieri ingenti prestiti. Così i sovrano dovettero mettere in vendita le cariche della pubblica amministrazione.
Il sovrano di Napoli aveva cominciato ad avanzare pretese dinastiche sul ducato di Milano, perciò Ludovico chiese l'intervento del re di Francia, Carlo VIII che era intenzionato a conquistare il regno di Napoli