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L'Invasione dei Longobardi - Coggle Diagram
L'Invasione dei Longobardi
Tra i mercenari dell'esercito bizantino vi erano i
LONGOBARDI
popolazione germanica
stabilitasi in Pannonia (Ungheria)
spinti dagli Avari migrarono verso l'Italia
guidati dal re
Alboino
entrarono dal Friuli e stabilirono a
Pavia
la loro capitale
successivamente arrivarono in Campania, Puglia, Basilicata
ORGANIZZAZZIONE
suddivisi in grandi gruppi familiari detti
FARE
comprendevano
gli
ARIMANNI
: uomini liberi che potevano usare le armi
i
GASTALDI
, funzionari scelti tra gli arimanni, si occupavano della riscossione delle tasse e di compiti amministrativi
gli
ALDI
lavoravano nei campi e come artigiani erano semiliberi e non potevano possedere armi
Al gradino più basso vi erano i
SERVI
a capo delle fare vi erano i
DUCHI
solo in caso di guerra i duchi eleggevano un
RE
per lunghi periodi non veniva eletto e ciò determinava anarchia e instabilità del regno
a causa della debolezza sia dei Bizantini sia dei Longobardi, l'Italia rimase divisa in due
LONGOBARDIA
dominata dai Longobardi con capitale Pavia (valle Padana, Liguria Toscana, dicati di Spoleto e Benevento)
ROMANIA
: dominata dai Bizantini con capitale Ravenna (Romagna, Calabria, Sicilia, Puglia, Sardegna, Marche e Umbria)
Roma era bizantina ma in sostanza era dominata dai papi
Non si integrarono con le popolazioni locali fino al
680 quando grazie alla regina
Teodolinda
, moglie di Agilulfo, si convertirono al cattolicesimo
LE LEGGI
inizialmente erano separate per barbari (leggi germaniche non scritte) e per i romani (diritto romano)
643 il re
ROTARI
emanò un
EDITTO
raccolta di leggi scritte
eliminava la faida e introduceva il guidrigildo
Re
LIUTPRANDO
decise di conquistare nuovi territori e attaccò Ravenna e il Lazio
al Papa donò il castello di Sutri
primo nucleo dello Stato della Chiesa