I filosofi volevano che le nuove idee non solo circolassero, ma incidessero concretamente sui valori sociali, sulla politica, sul costume dell'arte. Perciò si rivolgevano anzitutto alla pubblica opinione, cioè a quel settore della società, formato dalle persone in grado di giudicare in modo libero, rifiutando le verità precostituite e le imposizioni del potere.
L'opinione pubblica era formata da una minoranza ristretta di professionisti borghesi (medici, maestri, funzionari pubblici, avvocati). Sarebbe cresciuta nel corso del secolo grazie all'allargamento dell'istruzione