"E nessuna cosa è più ragionevole della noia. I piaceri sono tutti vani. Solo la noia, la quale nasce sempre dalla vanità delle cose, non è mai vanità, non inganno; mai non è fondata in sul falso. E si può dire che, essendo tutto l'altro vano, alla noia riducasi, e in lei consista, quanto la vita degli uomini ha di sostanzevole e di reale"
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sia i piaceri sia i dolori sono vani, fuggevoli e inconsistenti: la noia, il tedio, è l'unica cosa reale e concreta nella vita umana