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Seneca e il Potere - Coggle Diagram
Seneca e il Potere
OPERE
DE CLEMENTIA
Opera dedicata a Nerone nella quale cerca implicitamente di consigliargli il buon governo sotto l'esempio del Princeps ideale.
DE IRA
Seneca parla implicitamente del comportamento di Caligola e si sofferma sulle passioni in particolare sull'ira la quale induce l'uomo a commettere errori portandolo alla follia.
THYSTES
Scritto sotto forma di tragedia racconta di Tieste il quale per vendetta perde sia la moglie che il ruolo di princeps a causa del tiranno di Atreo.
APOKOLOKYNTOSIS
Quest'opera tratta dell'ascesa all'Ade di Claudio dopo la sua morte. Viene prima giudicato sul Monte Olimpo poi viene accolto dalla folla inferocita contro l'ex princeps.
IMPERATORI
NERONE
Seneca era fiducioso e positivo per l'arrivo di Nerone al potere di Roma, nel De Clementia scrive indirettamente a Nerone qualche consiglio implicito su come governare i sudditi.
CLAUDIO
Egli sentendosi minacciato dalla grande capacità oratoria e propagandistica di Seneca decise di esiliarlo (Apokolokyntosis).
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DUE UOMINI DI POTERE
REX
La virtù fondamentale che distingue il Princeps buono dal tiranno è la "clementia" la quale accresce il decoro del Princeps e gli garantisce di governare con giustizia.
TYRANNUS
il Tiranno sfrutta la paura, il potere e il terrore per governare sulla massa, consegue che il popolo e il tiranno hanno due moralità opposte e non ritenendo di dover essere soggetto della legge comune egli preferische ricevere una lode imposta imposta piuttosto che vera, comune.
SOLUZIONE
PRINCIPATO
Era visibile la necessità di ritrovare il ruolo degli intellettuali e dei Senatori che avevano perso piano piano il loro potere dai tempi che avevano al tempo della Repubblica.
La Monarchia, o meglio: la concentrazione dei poteri in un uomo solo, era necessaria secondo Seneca per avere un buon Governo.