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LA POPOLAZIONE, Gli anni dell’emigrazione - Coggle Diagram
LA POPOLAZIONE
Gli anni dell’emigrazione
L’Italia con 61 milioni di abitanti è stato al centro di grandi movimenti migratori, tra ottocento e novecento milioni di Italiani. Le destinazioni preferite sono; gli Stati Uniti, il Canada, il Brasile, l’Argentina e l’Australia. Nel 1913 partirono 900.000 persone spinte dalla necessità di trovare lavoro.
La stabilizzazione
Nel secondo dopoguerra si ebbero prima una fase di crescita, e poi una fase di stabilizzazione. Dopo la seconda guerra mondiale l’Italia nonostante la migrazione aveva 46 milioni di abitanti, in poco tempo si arrivò a 56 milioni di abitanti. Poi dagli anni 70 rallentò.
L’andamento dell’ immigrazione
Dagli anni ottanta gli Italiani hanno smesso di emigrare. L’Italia inizia ad accogliere immigrati, dai più poveri in fuga dalla miseria e dalle guerre. Furono chiamati "Exstracomunitari" provenienti dall’Africa Mediterranea, e nell’Africa Subsahariana, nell’Asia meridionale, America Latina e dall’Europa dell’Est, Jugoslavia e Albania. Secondo l’Istat nel 2015 hanno lasciato l’Italia 102.00 giovani italiani. Nel 2016 sono stati 114.000 giovani emigrati all’Estero.
Una popolazione numerosa
Rispetto al territorio l’Europa è tra i più piccoli continenti della Terra. Ma abitata da oltre 742 milioni di abitanti. In passato nel medioevo e il rinascimento gli Europei erano circa un quinto della popolazione mondiale.
L’Europa è oggi metà di immigrazione
Dopo la seconda guerra mondiale l ’Europa era metà di immigrazione, tra gli anni cinquanta e sessanta, richiamò gli immigrati dai paesi mediterranei più poveri.
La vita media si allunga
Nel corso del novecento ne resto del monte la popolazione aumentava, in Europa la crescita era più lenta tanto che sembrava diminuita.
Quanti saranno gli Europei domani?
VI sono due teorie. La prima è quella della stabilità demografica, la popolazione resta stabile. La seconda è quella del declino demografico, intorno al 2050 l’Europa perderà il 20%
Il difficile rapporto tra europei e immigrati
La società di molti paesi europei si possono ormai definire multietniche e multi culturali, che sono di culture diverse.
Le lingue parlate in Europa
Le lingue Indoeuropee
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Gli aspetti culturali tra cui la lingua e la religione. La più importante è la lingua lo strumento fondamentale, per comunicare. Il 90% della popolazione parla indoeuropee, parlata dai popoli provenienti da l’India.