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Gucciardini, Differenze, Differenze - Coggle Diagram
Gucciardini
Vita
La sua educazione è di stampo umanistico: inizia a sei anni a studiare latino e continua a quindici con gli studi del diritto. Nel 1505 viene incaricato ad insegnare a Firenze Istituzioni civili.
Nasce a Firenze il 1483 da una famiglia aristocratica che aveva un importante luogo nel governo della città
Le motivazioni che lo ispirano per tutta la sua vita sono l'amore per Firenze e il desiderio di una fama illustre. La morte di uno zio vescovo gli potrebbe spalancare una carriera ecclesiastica ma lui la rifiuta per poter intraprendere la carriera di avvocato
Nel 1508 sposa Maria Salviati, nel 1511 viene incaricato ambasciatore in Spagna ma la fine del governo repubblicano e il ritorno a Firenze dei Medici lo costringono a ritornare alla città natale. Nel 1516 viene nominato dal papa governatore di Modena e nel 1517 di Reggio Emilia. Nel 1521 ospita Niccolò Machiavelli con i quale nascerà un'amicizia schietta e vivace.
Altri importanti ruoli politici assunti sono: la carica di governatore della Romagna nel 1524, la carica di consigliere del papa e il ruolo di promotore della Lega di Cognac.
Dopo il sacco di Roma ritorna di nuovo a Firenze ma viene escluso dagli incarichi politici e si ritira nella villa di Finocchieto dove si dedicherà all'ozio. Questo periodo dura poco e nel 1531, dopo il ritorno dei Medici, viene incaricato dal papa di eliminare i personaggi più importanti della Repubblica. Muore ad Arcetri nel 1540
RIcordi
L'opera ha una natura frammentaria e presenta una contraddittorietà che è dovuta dall'arco di tempo in cui vengono scritti i testi e dalla visione di Gucciardini. Infatti in quest'opera si può notare tutta l'insofferenza che egli provava verso la frammentazione della realtà. Come obiettivo egli si propone di fare ordine in questa frammentazione del reale. Ciò poté farlo poiché analizza la realtà così come è senza mutare qualche aspetto.
Sul piano religioso egli non nega l'esistenza di Dio, ma sostiene che la religione possieda molti dogmi improbabili. Inoltre critica la Chiesa accusandola di aver tradito il messaggio evangelico. L'orizzonte spirituale finisce anch'esso per Gucciardini in una problematica tutta individuale.
I Ricordi sono una serie di riflessioni brevi condensate in 221 testi. Essi presentano nelle stesure un'argomentazione serrata e analitica nella quale Gucciardini ridimensiona i riferimenti alla realtà fiorentina . Il titolo viene inteso come "ammonimenti, consigli da ricordare".
Il compito dell'uomo è quello di salvaguardare la propria dignità e l'identità. L'uomo deve orientarsi sulla base della discrezione, cioè un'insieme di concretezze e moderazione che si ricavano dalla prudenza naturale, ovvero una disposizione innata esercitata tramite l'esperienza. Gucciardini invita a rincorrere il particulare, cioè il tentativo di salvaguardarsi e difendere la propria reputazione. I benefici e le convenienze degli uomini non devono però ostacolare gli interessi ed il bene dello stato
Francesco De Sanctis condannava Gucciardini poiché rivedeva in lui una malattia morale ed il rappresentante italico della tendenza al compromesso ed al conformismo. Inoltre criticava il suo scetticismo verso il cambiamento, infatti Gucciardini non concepiva alternative future positive.
Questo pessimismo che
lo pervade non comporta ad una rinuncia nell'operare. L'ambizione di Gucciardini diventa virtuosa con una forte valenza civica. La condizione Italia influenzò il suo pensiero pessimistico.
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