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amata scrittura p. 175-182 e p. 211-220, p.211-220: La Poesia, p. 175-182…
amata scrittura p. 175-182 e p. 211-220
p.177 "in genere mi rivologo alle figure retoriche soltanto quando queste sono veramente necsessarie, e cioè qunado sento il bisogno di rappresentare un concetto che si trova in bilico tra il monso del corpo e quello dell'anima
-le figure restoriche siutano ad esprimere concetti rendendoli piu chiari
creano sfere semantiche attorno ad esse
aiutano il lettore ad afferrare un concetto piu facilmente (ed intuire)
-appesantiscono il testo
p. 179 " Góngola nelle sue poesie metteva di tutto: dai termini latini a quelli popolari del dialetto (...). Usava parole oscene e parole sacre mescolate insieme. Insomma era un gradissimo giocoliere della lingua
-enfatizza l'importanza dell' uso delle corrette figure retoriche
e se non si usano giustamente il teso diventa incomprensibile creando solo confusione
p.178 " la metafora è probabilmente la forza piu fecondata che l'uomo ha
-ricco di sigificato e interpretazione
-importante e richiede un ragionamento e una suffermazione sulla frase per capirla
es.: "il lume di vivere" Charles Baudelaire
p. 177 " l''ossimoro che non è solo una modalità espressiva, ma anche un modo di concepire i nostri rapporti con noi stessi e con il mondo
-crea contrasto e stimola interesse per luso di concetti contrastanti
-accostamento di due parole che hanno il senso contrario
es.: "il Vampiro" di Baudelaire
"i fiori del male" (idea di splin e ideale)
p. 182 "il versante negativo è che un' operazione del genere puo privarci di parole comuni con cui raggiugere immediatamente il senso a cui vogliamo dare forma. è il solito modo ambiguo di comportarsi dell' ironia: da un lato ripultisce, dall' altro lato, poiche ripulisce troppo, ci priva di qualcosa"
-la figura retorica del ironia: -e difficile usarla o smortisce un concetto o lo rende troppo pesante avendoci fatto ironia sopra
-afferma il contrato di quello che dice ed è utile per aggirare gli ostacoli
-fa prendere distanze da quello che si vuole dire
es.: non ho paura è il coraggio che mi manca
p.219 "il prosatore è un architetto, deve costruire una struttura che regga la materia narrativa, deve pensare in termini di tempo e di coralità
-la differenza tra poesia e prosa
-scrivere in prosa è come costruire una casa= il processo e piu lungo e sin dal inizio e importante spiegare la situazione per rendere chiaro lo svolgimento e l' excipit
-in prosa il tempo e meno immediato
es.: "non lasciarmi andare madre" Helga Schneider
p. 219 "il poeta invece puo lasciarlo scorrere il tempo, lasciarlo fluire, senza porsi problemi di struttura"
in poesiail parole vengono piu direttamente
come andare in giro in tenda -osservi di piu -descrivi avveniment con poche parole
es.: "meriggio pallido e assorto" Eugenio Montale
p. 216 " insomma ci rediamo conto che in poesia è impossibile cambiare una sola parola in un verso senza che crolli tutto. Questa è l'assolutezza della poesia"
-enfasi, impatto e importanza che ha ogni singola parola
-nessuna parola è scritta a caso
ha una funzione specifica che crea un effetto
anche solo cambiando una parola la poesia potrebbe perdere il suo significato
ex: "il lume di vivere" Charles Baudelaire
"i fiori del male" (idea di splin e ideale)
p.220
p. 220 " un poeta non vuole informare, non vuole convincere, non vuole insegnare, vuole solo scendere in profondita nel suo turbamento, che è prima di tutto estetico"
-differenze tra giornalista= vuole informare
-poeta scrive per esprimere i suoi pensieri
-narrare un accaduto e non tutti i testi letterari hanno funzioni specifiche (come infomrmare)
es.: "il Vampiro" di Baudelaire
p. 213 "L'arte della cucina, come quella della poesia, si apprende. Non fa parte delle doti naturali
sapere scrivere poesie non e un dono, bisogna studiare e raffinare le proprie armi espressive
-le figure retoriche
e l'uso di poche parole per esprimere un concetto piu grande e importante
p.211-220: La Poesia
p. 175-182 le figure retoriche