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Periodo fine arcaico e inizi classico - Coggle Diagram

- - - - Il periodo delle guerre persiane coincide con L'affermazione dell'identità greca anche attraverso le collezioni e i monumenti civici.
        Alcuni Episodi, andavano a costituire una sorta di collezione pubblica che materializza le vicende importanti della storia,nelle città come Atene.
      - Il riferimento va ai “Tirannicidi” ,qui copia in marmo romana II d.c. di epoca adrianea,Napoli,Museo Archeologico Nazionale;varie esposte con l’intento un monito per la società e classe politica,sempre in agguato,per un tiranno o invasore straniero.
        Gruppo di Armodio e Aristogitone,eretti nell’agorà di Atene nel 486 a.c.,dallo scultore Antenor.
      - Il gruppo ricordava l’uccisione di Ipparco,trattasi di un gruppo postume che celebrava con l’azione dei due,la fine della tirannide dei Pisistratidi e l’inizio della vita democratica ad Atene.
      - Non è un caso che Simonide di Ceo,il primo a intuire il nesso tra memoria visiva e memoria concettuale,nonchè a far risaltare l’importanza dei monumenti come elemento imperituro di gloria,egli rappresenta il passaggio dall’arcaismo alla classicità;dai regimi tirannici agli ideali democratici.
      - L’invasione persiana del 480 a.c.,i Tirannicidi furono rubati come bottino da guerra,poi dopo la liberazione dai persiani,il partito democratico commissiono una copia ai due bronzisti: Kritios e Nesiotes.
        Infine,grazie alla conquista dell’impero persiano da parte di Alessandro Magno,il gruppo originale fu ri posto nell’agorà insieme alla copia bronzea
    - - A destra Armodio;giovane e senza barba,spinge in avanti la spada,elevando il braccio destro contro il tiranno.
      - A sinistra Aristogitone;anziano con la barba,brandisce due spade,una sulla mano sinistra e l’altra nella destra,come se per sferrare il colpo di grazia,sulla spalla poggia una clamide panneggiata.
  - - - Attribuita a Kritios,creò questa scultura prima che Atene venisse saccheggiata dai persiani.
    - - Il particolare che riscontriamo nei tratti di Armodio nel Efebo ateniese,spettacolare quindi il fatto di saper passare dall’osservazione di una copia romana a un originale greco.
        Poi lieve movimento dell’anca del cosiddetto torso di mileto ->
        di conseguenza il fianco si sporge all’infuori e il bacino ruota a sinistra.
      - Gamba destra sgravata dal peso corporeo insieme alla spalla destra e gamba sinistra meno avanzata.
        Braccio destro proteso per fare un'offerta e braccio sinistro lungo il fianco.
        Polpacci com i Korai.
  - - - Ad Atene si era Efebi dai diciotto ai vent’anni e si pronunciava un solenne giuramento nel tempio di Aglauro.
    - - Leggera inclinazione della testa di lato,per spezzare la rigida simmetria,che costituisce variante rispetto alle sculture precedenti.
      - Il nome efebo biondo deriva dalla composizione dei suoi capelli,relativo alla colorazione in sostanze naturali,da notare i riccioli a chiocciola che ornano la fronte vanno in secondo piano,le ciocche sono distese.
      - Frontalmente la novità è lo sguardo profondo,crea uno scalino tra fronte e frangia,inoltre ha caratteri dei kouroi precedenti:arcata sopraccigliare,disegno del bulbo oculare,il tutto sfumato da un passaggio morbido.