Georg Friedrich Haendel nasce ad Halle, in Germania, nel 1685.Suo padre lavora presso la corte del duca di Sassonia-Weissenfels, in cui svolge le mansioni di ciambellano, il maggiordomo del duca. Un giorno il duca e il suo maestro di cappella ascoltano il piccolo Haendel, mentre suona l'organo nella cappella di corte, e accorgendosi del suo talento, il duca lo affida al compositore Friedrich Zachow, che lo introduce allo studio del violino, dell'organo, del clavicembalo e dell'oboe. Ottenendo straordinari talenti, Haendel all'età di diciassette è organico titolare nella cattedrale di Halle. Però, appena compiuti gli studi, egli fugge, dirigendosi nella città di Amburgo. Qui trova lavoro come violinista e clavicembalista .A ventun anni si mette in viaggio per l'Italia, dove visita Firenze, Roma e Napoli e dove conosce maestri come Arcangelo Corelli. Haendel, proprio su un libretto che gli viene proposto, compone Agrippina, dramma per musica che viene rappresentato a Venezia nel 1709.Egli viaggia, anche, alla volta della città tedesca di Hannover, per accettare l'incarico di Maestro di cappella presso la corte e non appena si è sistemato nel suo incarico, chiede il permesso di andare a Londra. Egli, qui, suscita , molto entusiasmo, tanto da essere considerato uno dei padri della musica nazionale inglese A ventisette anni riceve dalla regina Anna un vitalizio per i suoi meriti artistici. Diventa, anche, direttore della Royal Academy of Music di Londra, istituzione che compone opere in stile italiano. Compone, inoltre, diversi contrasti di carattere economico. All'età di cinquantatrè anni si ritira, dedicandosi alla composizione di oratori. Compone il Messiah, in cui il coro dell'Hallelujah è un perfetto esempio del suo talento, cioè rendere migliori i suoi ascoltatori. La gran parte della produzione di Haendel è legata all'opera, dove egli si piega al potere degli interpreti, che determinano le scelte compositive pur di dare risalto alle loro qualità canore, piene di affetti. Egli si dedica ad altri generi musicali come la cantata e la musica da camera. E' un abile compositore di musica strumentale. Haendel, inoltre, eccelle nella tecnica organistica che esibisce negli intermezzi delle sue rappresentazioni; scrive concerti grossi, sonate, trii, suites, fughe per clavicembalo, concerti per organo e orchestra. La sua produzione principale è legata alla musica sacra, particolarmente, all'oratorio, un'opera senza scenografie.