L'immunizzazione può esser acquisita in due modi diversi: per via attiva o passiva. La protezione passiva viene ottenuta somministrando anticorpi costituiti da sieri eterologhi animali o da anticorpi umani provenienti da soggetti iperimmunizzati[19][23][16]. Questo tipo di protezione è intensa ma di breve durata. La si preferisce nei casi in cui una malattia viene causata da una tossina (come il tetano o il morso di serpenti[19][23][16]) e serve una protezione rapida[19], senza dover aspettare che l'organismo colpito sviluppi l'immunità[16]. Questo tipo di immunizzazione, inoltre, non induce una memoria immunologica e non protegge quindi dalle successive esposizioni allo stesso microrganismo[19][16]. La protezione attiva, ottenibile mediante la somministrazione di un vaccino, permette invece un'immunizzazione molto lunga in quanto il sistema immunitario combatte direttamente il "patogeno", che nel caso dei vaccini è in genere limitato ad una sua componente non infettiva e come tale non dannosa per l'individuo. Dopo la prima risposta al vaccino il sistema immunitario "ricorda" tale patogeno e sarà in grado di rispondere in maniera più rapida, intensa e diretta ad un'eventuale infezione da parte del medesimo microrganismo per cui è stata eseguita la vaccinazione.