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MELO: FORME DI ALLEVAMENTO IN PARETE - Coggle Diagram
MELO: FORME DI ALLEVAMENTO IN PARETE
Impianti tradizionali con sesti di 3-3,3m x 0,7-0,9m e con 3.500-4.000 piante per ettaro
Negli ultimi anni si sperimentano nuove forme di allevamento in parete
presentano 2 o più assi che creano la struttura primaria
rami corti di calibro contenuto
Piante quasi prive di impalcatura basale
Vantaggi degli impianti a parete
migliore accessibilità della pianta
predisposizione alla meccanizzazione
Esposizione della frutta alla luce più uniforme
Svantaggi degli impianti a parete
Necessitano di una buona struttura di sostegno
Maggior impegno nella formazione della pianta dovute all'elevato numero di legature a alla necessità di potature a verde
Impianti a parete alta
altezza 3,2-3,7m
piante per ettaro simile al sistema a spindel, aumenta il numero di assi allevati
distanza tra le file 2,8-3,2 m
Aumentando gli assi per pianta si riduce il calibro e il diametro dei rami
Più facilita nelle operazioni di dirado e raccolta manuale
Le sperimentazioni rivelano che questi impianti sono quasi uguali a quelli tradizionali (spindel)
in montagna si possono ottenere con impianti di 0,6-0,8m sulla fila con una potatura corta, in terreni fertili meglio Bibaum (doppio asse) con distanze di 0,9-1,2 m
In terreni con molta fertilità si possono allevare 4 o più assi per pianta con distanza di 1,5-2,0m tra le piante
Impianti semi-pedonabili
altezza ridotta 2,5-3,0 m con distanza tra le file di 2,4-2,8 m
Si possono svolgere da terra circa l'80% delle operazioni colturali
Si possono usare piante con un solo asse
In zone di scarso vigore con varietà deboli
Minori derive dei trattamenti
Possibilità di utilizzo in aree sensibili pubbliche e private
Impiego reti monofilari facilitato
Impianti pedonabili
Si possono eliminare scale e piattaforme meccaniche
Oggi non si conosce ancora il potenziale produttivo e la loro
durata
distanze tra le file di 2-2,3 m e con altezza che non supera i 2,5 m
Si possono usare piante normali o biasse con distanze sulla fila di 1,5-1,8 m per "guyot" singolo e 1,8-2,6 m per "guyot" doppio
Caratterizzati da numerosi assi semi-permanenti
Si inclina il fusto a 45° e si eliminano i rami rivolti verso terra
Durante il periodo estivo gli assi della pianta si legano in orizzontale e i rami che si sviluppano dall'asse si legano verticalmente
L'impegno iniziale di costruzione è molto elevato rispetto agli altri impianti
250 ore nell'anno di impianto e 100 ore il secondo anno tra scacchiatura di germogli e legatura degli assi
Risparmio del 30-50% sulle piante a ettaro
I vantaggi di questa forma di allevamento si apprezzano dal terzo anno
Indicato in particolare in aree sensibili visto il contenimento della deriva