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GIOVANNI GIOLITTI (1842-1928) - Coggle Diagram
GIOVANNI GIOLITTI (1842-1928)
Età Giolittiana (1901-1914)
Decollo industriale italiano
Industria sideurgica
Milano
Alfa Romeo
1910
maggior sviluppo industriale
Torino
Fiat
1899
Genova
Standard europei ancora lontani
Crescita del settore meccanico
Tutela del lavoro minorile e femminile nell'industria
Assicurazioni sul lavoro
Istituzione del Consiglio Superiore del Lavoro
Reddito medio: +30%
Analfabetismo
15%
Nord
60%
Sud
Liberale
Vita politica
Statista
Visione più ampia (a lungo termine)
40 anni
eletto deputato alla Camera
1892
Presidente del consiglio
si dimette nel 1893
torna Crispi
1903
Dopo le dimissioni di Zanardelli
Diventa Presidente del Consiglio fino al 1914
Statalizzazione delle ferrovie
1905-1905
Leggi speciali per il Mezzogiorno
1904-1906
Suffragio Universale maschile
1912
Età Giolittiana
Monopolio statale sulle assicurazioni sulla vita
Per finanziare pensioni di invalidità e di vecchiaia
1920
Dopo la Prima Guerra mondiale
Forma il suo quinto Governo
Liberali in minoranza
il Parlamento era formato da Partiti di massa
Squadrismo fascista
Gli operai occupano le fabbriche
1924
passa all'opposizione
1925
lascia la politica
Partito socialista
Riformisti
Parlamento
Riforme
Giolitti
Scioperi senza violenze
Massimalisti
Manifestazioni
Violenza
Senza compromessi
Mussolini
Venne espulso
Per i suoi atti con i quali bastonava i lavoratori
Lavoratori delle fabbriche
Scioperi
Voleva conquistare il potere statale
Stato
Doveva stare in mezzo agli interessi di:
Imprenditori
Non erano compiaciuti dagli scioperi dei lavoratori
Li vietarono
Lo Stato doveva intervenire per evitare atti violenti
Partito Socialista
Essere neutrale
Cattolici
Giolitti cerca di averne un rapporto per convincerli a partecipare alla vita politica
Suffragio universale maschile
poteva portare alla vittoria i socialisti
Patto Gentiloni
i cattolici votarono per i Liberali moderati
Contro Giolitti
Papa
Perde il controllo del Vaticano
Vieta ai cattolici di partecipare alla vita politica
Associazione nazionalista italiana
Guerra Italo-turca
conquista della Libia
1911
Contrario al trasformismo
Francesco Crispi
Presidente del Consiglio
Giolitti
Ministro del tesoro e delle finanze
Fu accusato di aver coperto grandi irregolarità da parte banca di Roma
In cambio di prestiti con il quale i politici finanziavano le loro campagne elettorali
Conseguente rivalità con Crispi