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1- L'ascesa di Napoleone (pag.254-255) - Coggle Diagram
1- L'ascesa di Napoleone (pag.254-255)
Il Direttorio intraprende una guerra di conquista su due fronti
Nel 1796 il governo del Direttorio non aveva risolto i problemi sociali e polotici della Francia
non riusciva a uscire dalla crisi economica e doveva anche respingere la minaccia degli eserciti di Austria e Inghilterra
Il Direttorio decise quindi di attaccare l'Austria e i suoi alleati italiani, dichiarando di voler diffondere i princìpi della Rivoluzione in Europa
Si trattava di una guerra di conquista più che di liberazione. Il piano della Francia consisteva nel puntare su Vienna con tre armate:
due dalla Germania
una dall'Italia del Nord
per costringere l'Austria a combattere su due fronti
Napoleone conduce vittoriosamente la campagna d'Italia
La campagna d'Italia fu affidata a Napoleone Bonaparte (1769-1821). Le operazioni dell'esercito francese in territorio tedesco non ebbero alcun successo
Sul fronte intaliano, Napoleone riuscì a sconfiggere sia il Regno di Savoia sia gli Austriaci, e il 15 maggio 1796 entrò a Milano
La popolazione lombarda era stanca del dominio asburgico e sperava di vedere realizzati gli ideali di "libertà, ugualianza, fratellanza"
Napoleone non si fermò a Milano, ma continuò attaccando i Ducati di Parma e Modena, In aprile decise di interrompere la sua campagna militare e iniziò le trattative di pace con l'Austria
Si giunge alla pace di Campoformio
Il 17 ottobre 1797 si arrivò alla pace di Campoformio. Essa stabiliva che:
Il Regno di Sardegna cedeva alla Francia Nizza e la Savoia
Lo Stato pontificio perdeva l'Emilia e la Romagna che caddero in mano ai francesi
L'Austria cedeva alla Francia Milano e la Lombardia, ricevendo in cambio la repubblica di Venezia
Finiva così l'indipendenza della repubblica di Venezia, che venne utilizzata nelle trattative con l'Austria. L'evento suscitò grande delusione in tanti patrioti italianiche avevano sperato che la liberazione dal dominio austriaco attuata da Napoleone avrebbe creato le condizioni per l'unificazione e l'indipendenza della penisola
Ma la Francia non intendeva affatto aiutare gli italiani a conquistare libertà e ugualianza, considerava popoli e Paesi come unamerce da scambiare nelle trattative con le altre potenze per acquisire potere