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LA FRANCIA del XVII secolo - Coggle Diagram
LA FRANCIA del XVII secolo
Al termine delle sanguinose guerre di religione, in Francia,
dal 1594 al 1610
,
Enrico IV seppe ristabilire l'ordine e la serenità.
Egli infatti:
Nominò il suo
ministro per gli affari economici
, il
duca di Sully
, il quale
promosse lo sviluppo economico
favorendo
l'agricoltura
e
l'artigianato
borghese
Riprese la
politica di accentramento del potere
limitando le pretese dell'antica nobiltà feudale (detta "
nobiltà di spada
")
vendendo incarichi pubblici/burocratici favorendo la formazione di un nuovo tipo di nobiltà fedele alla monarchia (detta "
nobiltà di toga
")
A
livello estero
, progettò una
politica anti - asburgica
MA la morte lo colse prima di poterla concretizzare ...
Nel
1610
un frate cattolico lo
assassinò
in un attentato
A Enrico IV succedette il figlio,
Luigi XIII
(1610-1643): in quanto ancora
minorenne
, la
reggenza
venne presa dalla
madre
,
Maria dei Medici
Ma le cose non andarono per il verso giusto, generando il
malcontento della nobiltà e degli ugonotti
1) Squilibrio per la
morte di un sovrano informalmente ugonotto
2) La presenza, a fianco della reggente, di un
Primo Ministro italiano Concino Concini
3)
l'avvicinamento della madre reggente ad una posizione filo - spagnola e filo - asburgica
in quanto fervente cattolica
Le cose arrivarono ad una
tensione tale per cui nel 1614 vennero convocati gli Stati Generali
(ultima volta prima del 1789 ...) --> essi avrebbero
dovuto sanare dissidi interni mentre divennero arena di scontro tra nobili
(contrari all'allargamento politico della borghesia) e
borghesi
(contrari alle pretese aristocratiche della nobiltà)
Questo avvenimento mostra come
la tensione sociale e politica, acquietata con Enrico IV, fosse ancora molto presente sul territorio nazionale
...fu chiaro al re che
occorreva una figura forte per guidare il Paese
Nel
1617
Luigi XIII fece assassinare Concini
e si riappropriò del
pieno esercizio del potere
Al suo fianco, Luigi XIII nominò il
Cardinale RICHELIEU
che dal 1624 divenne
Capo del Consiglio del Re
Il Cardinale fu quella
forte figura capace di risistemare la tensione politica e sociale della Francia
POLITICA INTERNA
Rafforzò la figura del re
Limitò il potere dei nobili introducendo la figura
dell'INTENDENTE
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Indebolendo gli UGONOTTI
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POLITICA ESTERA
Doveva
indebolire le monarchie asburgiche
che chiudevano la Francia in una morsa
Per tale ragione decise di
intervenire nella Guerra dei Trent'anni a fianco dei protestanti
(!!!!): in un primo momento inviando risorse, in un secondo momento invece intervenendo militarmente
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https://drive.google.com/file/d/1JDfQKNS8Dpbhee0ciYYb6W6256JOqKKR/view?usp=sharing
Richelieu
vide avviarsi il processo di centralizzazione del potere ... ma non lo vide portato a termine: egli infatti
morì nel 1642
.
L'anno dopo moriva anche Luigi XIII
A questo punto la Francia si trovava a riavere sul trono un
re minorenne, Luigi XIV
: si dovette ricorrere alla reggenza della madre,
Anna d'Austria
Il
problemi erano evidenti e plurimi
:
I
nobili
approfittarono della
reggenza di Anna d'Austria
e della
debolezza
della Corona per
riappropriarsi di privilegi
e di spazi che Richelieu era riuscito a limitare
Anna era asburgica (di parte imperiale e spagnola)
e la cosa non tranquillizzava né i nobili né la popolazione francese
La Francia stava ancora combattendo nella
Guerra dei trent'anni
e le
tasse continuavano ad aumentare
L'incarico di Primo Ministro venne dunque assegnato ad un cardinale italiano
Giulio Mazzarino
(1602-1661) molto vicino a Richelieu
Mazzarino
, italiano e di modeste origini sociali, non era amato dai Francesi ma fu in grado di affrontare una
situazione politica molto complicata mantenendo saldo il potere della Corona
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Luigi XIV: il re Sole!