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LEVOLUZIONE DEI COMUNI, I COMUNI SI RAFFORZANO E SI ESTENDONO SUL CONTADO,…
LEVOLUZIONE DEI COMUNI
I COMUNI SI RAFFORZANO E SI ESTENDONO SUL CONTADO
I comuni erano oraganismi politici legittimi
leggi proprie chiamate STATUTI (è stato stabilito)
costruirono edifici pubblici
avevano sede i magistrati
le città si estesero fuori dalle mura nelle campagne
CONTADO (territorio del conte)
i signori che lo amministravano obbligati con l'esercito di accettare l'autorità dei comuni
quando non erano certe della fedeltà le autorità lo costrinsero a trasferirsi dentro le mura
i signori rinunciano a diritti signorili
ma mantenevano il possesso di terre
il comune versava un pagamento in denaro al signore
in cambio della liberazione dei servi
che potevano
andare in citta per la manodopera
lavorare nei campi
LE CITTA' SONO SCOSSE DA LOTTE DI FAZIONE
La vita dei comuni segnata dalla violenza per la rivalità di famiglie
popolazione divisa in fazioni gruppi politici che usavano l'esercito
quando una fazione era sconfitta quelli che ne facevano parte venivano condannati all'esilio dove i loro beni venivano confiscati e distrussero le case
per dimostrare la superiorità le famiglie costruiscono torri
le città italiane sono TURRITE ( ricche di torri)
i consoli ordinarono di abbattere la cima delle torri ma ebbero poco successo
I COMUNI SI DOTANO DI UN GOVERNATORE FORESTIERO IL PODESTA'
I conflitti interni non trovano soluzione
i consoli spesso si alleavano con una delle fazioni in lotta
si decise di affidare il potere a una figura imparziale
sostituire i consoli con un podestà
IL FORESTIERO ( persona che viene da fuori)
il podestà avrebbe garantito equità
era un politico esperto nell'uso delle armi e riceveva una buona paga
rimaneva in carica per 1 anno
IN CITTA SI FANNO STRADA I POPOLARI
I podestà riuscirono a contenere i conflitti di una società
nell'anno 200 i comuni erano scossi da lotte violente
nuovi gruppi di cittadini
POPOLARI
Lottavano per essere ammessi nel governo della città
erano mercanti, banchieri, giudici, notai, medici, artigiani
appartenenti a corporazioni potenti
o associazioni di fanti
volevano intervenire nella vita politica
ara schierata anche una piccola nobiltà
ancora esclusa dalle cariche politiche
NASCE IL PARTITO DI PPOLO CON IL SUO CAPITANO E LA PROPRIA ASSEMBLEA
nella metà del 200 le corporazioni le associazioni di fanti e la piccola nobiltà si riunirono in un grande e potente PARTITO DI POPOLO
mercanti più autorevoli
decisero di nominare un capitano del popolo
spesso un forestiero
crearono nuovi organi di governo
nominarono i propri giudici e oraganizano asssemblee
nacque una sorta di comune parallelo che si affiancava a quello ufficiale
il podestà amministrava la giustizia e si occupava di uffici comunali
il capitano del popolo era responsabile dell'ordine pubblico e della difesa