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Il teatro greco è un'occasione insieme religiosa e civile in una…
Il teatro greco è un'occasione insieme religiosa e civile in una società fortemente religiosa
occasione civile
Cospicuo impegno finanziario sia dello Stato, sia dei privati
Per finanziare l'allestimento dello spettacolo
I privati sostengono le liturgie per donare l'allestimento, o parte dell'allestimento, alla città
Impegno di cassa dell'erario e organizzazione supervisionata dai magistrati
Per consentire la partecipazione di tutti i cittadini (almeno in epoca più tarda)
Vasta partecipazione dei cittadini e profondo coinvolgimento
Funzione pedagogica e rilettura del mito in funzione di pedagogia civile e politica
Funzione religiosa e rituale
La performance teatrale si svolge in occasione di feste religiose in onore di Dioniso (a Epidauro di Apollo)
aspetto della ritualità: gli attori accedono al teatro dopo aver sacrificato a Dioniso
Gli argomenti sono tratti quasi esclusivamente dal mito (che è argomento religioso), ancorché rivisitato con una certa libertà del poeta.
Rigorosa codificazione delle performance: tre tetralogie in tre giorni consecutivi, una per ciascun poeta; anche la struttura interna della tragedia è rigorosamente codificata
Concetto aristotelico di catarsi, purificazione delle passioni
Le testimonianze
31 tragedie per tradizione diretta pergamenacea
Un vasto repertorio di frammenti, sia dei tre tragici, sia di altri: Crizia, Ione, Agatone (Cherilo, Frinico, Pratina sono gli iniziatori della tragedia)
tradizione pariracea (soprattutto Ossirinco)
tradizione indiretta (soprattutto Stobeo e Ateneo, deinosofisti; alcuni frammenti di tradizione metateatrale.
Aristotele, Poetica (in parte, Retorica); Platone, Repubblica; Ateneo, Deipnosofisti; riferimenti sparsi di autori coevi, tra cui Erodoto e Demostene
Le modalità di rappresentazione
Una performance che non prevede repliche: è unica
Il teatro, sempre all'aperto, dapprima di legno e improvvisato, è poi costruito in pietra; sono previste macchine teatrali; la maschera ha funzione di distinzione dei personaggi e di amplificazione acustica
è una performance multimediale: il poeta cura, oltre al testo letterario, anche musiche, cori (danza), costumi scenici
Il testo contiene indicazioni didascaliche (istruzioni agli attori) e richiede uno sforzo di immaginazione del poeta.
Benché, in origine, secondo Aristotele, il teatro sia nato dall'improvvisazione, in epoca matura nulla è tutto rigorosamente codificato.
Inizialmente (Tespi) un attore, poi 2, infine in epoca classica 3, mai di più; un attore impersona più personaggi.
Le parti della tragedia
Prologo informativo (non sempre)
Parodo: ingresso del coro; metro lirico eventualmente alternato ad anapesti.
Episodi: da 3 a 5, vi si costruisce l'azione drammatica; in metro recitativo (trimetro giambico), eventualmente in alternanza dialogica col coro o col corifeo.
Stasimo: segue la fine dell'episodio e precede quello successivo; è la parte in cui il coro svolge ragionamenti di tipo gnomico e sapienziale; in metro lirico
Esodo: uscita dei personaggi e del coro