L'ONU ha istituito l'Indice di Disuguaglianza di Genere (GII), che prende in esame le morti per parto, le gravidanze in età adolescenziale, la disoccupazione, la retribuzione, l'accesso a posti di responsabilità lavorativi e politici. Agli ultimi posti di questa classifica ci sono Yemen, Pakistan, Iran, Chad e Siria, Paesi in cui l'interpretazione della religione musulmana legittima la discriminazione femminile. Ai primi posti ci sono Islanda, Norvegia, Finlandia, Svezia e Irlanda, dove sono ampiamente riconosciuti i diritti delle donne.