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LA NASCITA DELLA SOCIETÀ MODERNA - Coggle Diagram
LA NASCITA DELLA SOCIETÀ MODERNA
Gli ultimi decenni dell’Ottocento conobbero un espansione industriale senza precedenti. A serie di varie circostanze ci fu la Seconda rivoluzione industriale che aveva basi economiche e sociali che ancora oggi caratterizzano il mondo occidentale. Inoltre lo sviluppo scientifico, tecnologico, industriale ecc... cambiarono radicalmente il modo di vivere delle persone e nacque così un nuovo modello di società:
la società di ‘’massa
’’
I beni di consumo iniziarono a essere prodotti
su larga scala e a costo relativamente basso
per far sì che fossero disponibili per un maggior numero di persone. In questo modo i gusti, gli stili di vita, le mode ecc... cominciarono ad uniformarsi diventando appunto ‘’di massa’’. Affinché i prodotti di consumo venissero acquistati nacquero i
grandi magazzini
. Il primo grande magazzino nacque a Parigi nel 1852 ed ebbe un grande successo tanto che fu seguito questo esempio da altri paesi. Bisognava anche spingere le persone all’acquisto e quindi nacquero le pubblicità.
Tra le ragioni dell’intenso sviluppo industriale c’è la concorrenza dei prodotti extraeuropei che aveva iniziato a creare non pochi problemi all'economia. Infatti, l'Europa attraversò un periodo di rallentamen to economico (all'epoca definito “grande depressione") proprio a causa del. la concorrenza americana: Tutto ciò, rese ancora più precarie le condizioni delle classi sociali meno agiate in- debolì ulteriormente le loro possibilità di acquisto e quindi la domada di prodotti. L'agricoltura e l'industria furono così coinvolte in una erale crisi di sovrapproduzione. nostro continente.
Per reagire a tale crisi, quasi tutti i paesi europei si avvalsero del protezionismo, imponendo tasse sulle merci provenienti dall'estero per favorire la vendita dei prodotti interni. Tuttavia il protezionismo, poteva anche ritorcersi contro gli stessi paesi che lo applicavano, penalizzandone le esportazioni. Fu chiaro allora che era meglio rafforzare le industrie con nuove applicazioni tecnologiche. Non tutte le invenzioni e le innovazioni risalgono a questo periodo, molte appartengono alla prima metà dell’Ottocento.
Il bisogno di rafforzare l'economia, stimolò una sempre crescente industrializzazione; questa, sollecitò innovazioni tecnologiche scoperte scientifiche che, a loro volta, diedero nuovo impulso all'industria e quindi all'economia. Si creava così un processo a spirale in cui industrializzazione e innovazioni tecnico-scientifiche si alimentavano a vicenda.
Le trasformazioni più importanti del periodo furono quelle legate alla scoperta di due nuove fonti energetiche: l'elettricità e il petrolio. La tradizionale macchina a vapore, va infatti un'energia divenuta ormai insufficiente per le sempre maggior necessità di una società e di un'industria in continuo e veloce cambiamento, Nel 1884 si mise a punto una turbina, che fu largamente usata nell’industria. Tuttavia essa fu presto sostituita da un'altra potente forma di energia, quella prodotta dalle prime centrali elettriche nacquero così motori che, invece del vapore, sfruttavano l'elettricità. Comparvero i primi tram elettrici, che nelle città sostituirono a poco a poco le vecchie carrozze trainate da cavall
i.
Grazie all’energia elettrica anche i paesi poveri di materie poterono soddisfare il crescente bisogno di energia nelle industrie. In quel periodo ci fu anche l’invenzione della lampadina che rivoluzionò le abitudini della popolazione
.
Il petrolio era già utilizzato fin dall’antichità in medio oriente come combustibile per l’illuminazione ma solo negli ultimi decenni dell’Ottocento venne utilizzato in modo sistematico con la messa a punto del
motore a scoppio
. Di conseguenza nacquero apposite compagnie finalizzate alla ricerca e allo sfruttamento dei pozzi petroliferi.
Lo sviluppo delle ferrovie favorì il potenziamento dell’industria siderurgica anche perché quelle di acciaio sostituirono quelle di ghisa . Nella seconda metà dell’Ottocento Bessemer inventò un apparecchio che permise la produzione di acciaio ad un costo inferiore facendo sì che le possibilità d’uso si moltiplicassero. L’acciaio divenne u; simbolo della nuova era.
La seconda metà dell'Ottocento vide in Europa l'infittirsi della rete ferroviaria che sostituì le carrozze trainate dai cavalli . In breve tempo , grazie ad una maggiore potenza delle motrici, i treni raggiunsero una velocità fino a 80 km all'ora. Il paese a maggior sviluppo ferroviario fu l'Inghilterra, ma negli ultimi anni dell'Ottocento ci furono anche altre linee ferroviarie come la New York- San Francisco, la Transandina e la Transiberiana.
Contemporaneamente nascevano le prime case automobilistiche : tra di esse le francesi Peugeot e Reanault , l'italiana Fiat e in seguito l'americana Ford e l'inglese Rolls -Royce.
Anche i trasporti marittimo furono interessati da notevoli cambiamenti infatti gli scafi in acciaio .resero le navi più sicure e resistenti.
Il 12 aprile del 1912 dal porto di Southamptom in Inghilterra salpò la più belle e grande nave del mondo chiamata Titanic , diretta a New York. Il Titanic fu giudicato perfetto e inaffondabile, ma la sera del 14 aprile entrò in collisione con un iceberg che gli provocò uno squarcio enorme. il 15 aprile alle ore 2,20 si inabissò e furono salvate solo 570 persone .
Anche i cieli furono solcati dai dirigibili, dagli alianti e successivamente dagli aeroplani inventati dai fratelli Orwille e WWilbur Wright
Le innovazioni nel settore delle telecomunicazioni furono: l'invenzione del telegrafo e l'invenzione del telefono. In realtà già Samuel Morse nel 1837 aveva brevettato il telegrafo, ma nel 1896 Guglielmo Marconi , sfruttando la scoperta dello scienziato tedesco Heinrich Hertz, utilizzò la propagazione delle onde elettromagnetiche e brevettò il telegrafo senza fili.Il primo telefono fu inventato da Antonio Meucci che però non riuscì ad avere il brevetto per mancanza di soldi. In seguito
Alexander Graham Bell, utilizzando due apparecchi collegati tra loro con un filo telegrafico, riuscì a parlare con il suo assistente. Pochi anni dopo depositò la domanda per il brevetto , ma Meucci si oppose.Dopo dieci anni la Corte Suprema diede ragione a Meucci che successivamente morì. Quindi alla fine Bell ebbe il
suo brevetto .
Lo sviluppo industriale richiese sempre una maggiore quantità di materie prime e per ottenerle ci si rivolse alla chimica. I colori naturali furono sostituiti da quelli sintetici. La carta si ricavò dalla cellulosa degli alberi e non più dagli stracci. Inoltre il chimico Ernest Solvay scoprì un nuovo procedimento per ricavare la soda da utilizzare nella produzione dei saponi.
Nel 1867 Alfred Nobel inventò la dinamiti che fu usata nel campo militare e nelle miniere.
La scienziata Maria Curie scoprì il radio e studiò la radioattività ottenendo due premi Nobel. Ella lavorò insieme al marito, ma non vollero mai brevettare il metodo con cui avevano ottenuto il radio. Quando morì il marito , lei continuò gli studi e quando scoppiò la Prima Guerra Mondiale si recò al fronte dove organizzò un servizio radiologico per i militari. Morì nel 1934 a causa delle radiazioni che il suo corpo aveva accumulato
Anche nel campo della medicina ci furono numerose scoperte, vennero individuati bacilli e microbi di gravi malattie come il colera, la peste, la malaria e la tubercolosi. Il fisico Wilhelm Rontgen scoprì i raggi X ed il francese Louis Pasteur scoprì il processo di pastorizzazione. In questo periodo furono inventate anche l'aspirina e le sostanze anestetizzanti utilizzate in chirurgia . Di fondamentale importanza fu anche l'introduzione dell'antisepsi: grazie all'uso dei guanti di gomma, degli strumenti sterili e all'uso di nuovi disinfettanti si eliminò il rischio delle infezioni che causava numerosi decessi.
Nel campo fisico il fisico neozelandese Ernest Rutherford propose il primo modello di struttura dell'atomo. nel 1919 egli riuscì a " bombardare" con radiazioni il nucleo dell'atomo di azoto e creò la prima reazione nucleare. Nel 1905 Albert Einstein mise a punto la teoria della relatività che segnò la nascita della fisica moderna
Un ulteriore passo avanti verso l'aumento della produzione fu rappresentato dalla razionalizzazione produttiva teorizzata da Frederik Wilslow Taylor. Si trattava di eliminare i "tempi morti" della produzione . Ogni operaio doveva compiere sempre le stesse operazioni sui pezzi, mossi da un nastro trasportatore. In questo modo la produzione aumentava e i costi diminuivano. Questa teoria fu usata da Henry Ford che con la catena di montaggio riuscì a produrre più auto ad un prezzo contenuto. Questo suo sistema , in seguito, fu applicato a tutte le industrie.