Appunti in classe: La crisi spirituale fu dovuta anche alla diffusione del cristianesimo considerata una religione disgregante. Aumentarono nel III secolo infatti le persecuzioni contro i cristiani perché si rifiutavano di tributare onori alle divinità pagane romane; secondo i pregiudizi i cristiani erano responsabili della crisi e delle disgrazie dell'Impero nate, per la rabbia degli dei nei loro confronti, perché non li onoravano. La linea dell'impero nei confronti dei cristiani era incerta e altalenante. Si alternarono periodi di parziale tolleranza e periodi di intense persecuzioni nei confronti dei cristiani. le comunità cristiane erano sempre più numerose. , si stavano organizzando in una chiesa, disponevano di una certa ricchezza, cominciavano ad avere un peso sociale rilevante. I cristiani non si sentivano coinvolti in questa crisi, si rifiutavano di combattere e di uccidere (secondo i loro comandamenti religiosa). si rifiutavano di riconoscere l'imperatore come figura divinizzata. per questo gli imperatori li perseguitano. A poco a poco il cristianesimo diventa una religione autonoma sul piano dottrinale differenziandosi dall'ebraismo in modo più netto; i cristiani introducono nella liturgia elementi nuovi rispetto alla religione ebraica; aboliscono la circoncisione e scelgono non più il sabato, ma la domenica come giorno del Signore (dies dominica) dio si è riposato dopo la creazione; la Pasqua ebraica (fuga degli ebrei guidati da Mosè dall'Egitto) viene sostituita dalla Pasqua di resurrezione.