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Giovanni Giolitti 
Giovanni Gioliti è in carica dal 1901 al 1914.Questo arco di tempo viene chiamato "età giolittiana".
Politica interna
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Quando ci furono scioperi o manifestazioni cercava sempre di non reprimerle ma lasciare che si risolvessero tra i cittadini
fece molte leggi a favore delle idee dei socialisti. Ad esempio fa delle leggi che tutelavano i lavoratori e le fasce più deboli della popolazione...
Riforme sociali
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Fu migliorato il sistema di assistenza in caso di infortuni e fu migliorato anche il sistema delle pensioni
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Politica estera. Giolitti non era propenso a riprendere le avventure coloniali ma venne "obbligato" dal partito nazionalista.
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L'Italia attacca l'impero ottomano occupando Rodi e le isole del Dodecaneso. Ci fu la pace di Losanna che diceva che i turchi erano costretti a cedere la Libia all'Italia
La conquista della Libia porta una destabilizzazione nella politica nella destra i nazionalisti diventano ancora più aggressivi mentre nelle sinistra ci fu una frattura all'interno del partita socialista.
Economia interna
Notevole sviluppo economico e anche una forte crescita demografica. Ci fu una grande crescita sopra tutto nel settore industriale( a Torino nacque la Fiat). In seguito a questa grande crescita ci fu una crisi di sovrapproduzione.
Sud
Svantaggio nello sviluppo industriale ed economico. Il grande problema era l'agricoltura ancora legata ai latifondisti che non introducevano metodi moderni ma sfruttavano al massimo i contadino facendoli vivere nella miseria. Giolitti non volle fare una riforma agraria, la sua paura era quella di inimicarsi i grandi proprietari fondiari. I provvedimenti che vennero presi si rivelarono insufficienti.
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Nelle elezioni del 1913 cera per la prima volta il suffragio universale maschile. Giolitti decide di allearsi con i cattolici di Filippo Gentiloni. Co il così detto patto Gentiloni. L'idea di Giolitti si rivelò vincente infatti i liberali vinsero. La vittoria non durò molto infatti nel marzo 1914 Giolitti si dimise.