1880 - 1914
NAZIONALISMO
Il concetto di nazione è frutto di una politica condotta dallo Stato che "nazionalizza" gradualmente il proprio popolo, attraverso strumenti come la lingua nazionale, l'istruzione obbligatoria, il servizio militare. Alla fine dell'Ottocento, nell'epoca della progressiva estensione del suffragio, il NAZIONALISMO diviene un'ideologia di destra, che fa leva su diversi fattori, fra cui quelli razziali, per proclamare la superiorità di una nazione sulle altre e legittimare l'espansione oltre i suoi confini
1880 - 1914
IMPERIALISMO
L'imperialismo moderno coniuga la vastità delle dimensioni territoriali e l'idea di una comunità, quella nazionale, in cui si afferma la superiorità culturale e razziale. Le classi dirigenti da un lato assecondano lo sviluppo commerciale e industriale del paese, dall'altro, utilizzando l'ideologia nazionalistica, contendono ai partiti socialisti il consenso delle masse, prospettando loro una gloria nazionale
I fenomeni di NAZIONALISMO E IMPERIALISMO si intrecciano degli ultimi decenni del XIX secolo. Nei paesi piu' avanzati le masse ottengono una crescente centralità sulla scena politica e la produzione industriale raggiunge proporzioni gigantesche, che richiedono maggiori disponibilità di materie prime e nuovi sbocchi commerciali. In questo periodo, l'aspirazione alla grandezza nazionale diviene il principale fattore ideologico per legittimare l'espansione extraterritoriale delle potenze europee
COLONIALISMO
Predisposizione particolare della mentalità europea che la rese incapace di avere con altri popoli rapporti che non fossero di sopraffazione. Questo termine svela il carattere brutale fra l'Europa e il resto del mondo: la tendenza all'eliminazione di civiltà diverse e all'estensione indiscriminata della propria.
Eliminare una civiltà non significa necessariamente sterminare fisicamente un popolo quanto piuttosto distruggerne l'economia, la cultura, gli stili di vita, le abitudini alimentari, i riti, la religione.