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LA PSICOANALISI INFANTILE, MONTEFUSCO MARIAGRAZIA - Coggle Diagram
LA PSICOANALISI INFANTILE
SIGMUND FREUD è stato il padre della psicoanalisi e ha mostrato come lo sviluppo del bambino nei primi anni di vita sia fondamentale nella costruzione della personalità adulta. Nel caso in cui il bambino viva brutte esperienze cioè traumi possono insorgere patologie o disturbi psichici
ANNA FREUD
è la figlia di Freud, ha lavorato come psicoterapeuta, ma credeva che il bambino non potesse essere psicoanalizzato perchè il suo IO non è ancora del tutto formato e quindi non può partecipare attivamente alla terapia
MELANIE KLEIN
fa nascere la PSICOANALISI INFANTILE e i suoi strumenti terapeutici (adatta la psicoterapia alle modalità espressive e comunicative del bambino)
crede che IO, ES, SUPER- IO siano presenti fin dalla nascita. Anche le pulsioni di vita e le pulsioni di morte. Per questo il bambino prova angoscia e mette in atto i meccanismi di difesa
i bambini non sono tanto maturi per esprimere i propri stati d'animo, paure, ma esprimono attraverso il
GIOCO
. L'analista infantile deve osservare, comprendere e interpretare il gioco.
SETTING
è il contesto della psicoterapia. Comprende aspetti astratti e aspetti concreti , come l'arredamento della stanza e degli oggetti presenti
DONALD WINNICOTT
MADRE SUFFICIENTEMENTE BUONA
una madre non può essere "perfetta", ma se riesce a prendersi cura del figlio, a conoscerlo e a rispondere in modo adeguato ai suoi bisogni, questo sarà sufficiente per un buono sviluppo del figlio
PREOCCUPAZIONE MATERNA PRIMARIA
è la condizione mentale della MADRE nelle ultime settimane di gravidanza. Questo le permette di essere SENSIBILE AI BISOGNI DEL FIGLIO appena nato, soddisfacendo le sue esigenze
OGGETTO TRANSIZIONALE
oggetto che il bambino usa come SOSTITUTO DELLA MADRE per superare l'angoscia della separazione. Quando la madre non c'è il bambino tiene con sé l'oggetto, e per lui è come se portasse con sè " un pezzo della madre"
ha 3 caratteristiche
è morbido e maneggevole
non va sostituito, tolto o dimenticato
trasmette calore ( es. coperta)
la personalità di un individuo si sviluppa mentre egli compie il percorso dallo STATO DI FUSIONE e DIPENDENZA dalla madre, che ha il neonato alla nascita, fino allo STATO DI DIFFERENZIAZIONE e INDIPENDENZA della persona adulta
RENE SPITZ
Ha studiato lo sviluppo infantile, l'attaccamento e anche gli effetti della separazione del bambino dalla madre
ORGANIZZATORI PSICHICI
il sorriso
a partire 3° mese di vita, il bambino è capace di riconoscere i tratti del volto umano (bocca, naso, occhi) a cui rivolge un sorriso indifferenziato.
Significa che il bambino riconosce la realtà esterna e cerca una relazione con essa
l'angoscia dell'estraneo
verso 8° mese di vita del bambino comincia ad avere paura delle persone che non sono familiari, piange in braccio da un estraneo
Significa che il bambino riconosce la mamma (distingue le persone familiari dagli estranei)
il no
quando il bambino fa qualcosa che non va bene, o i genitori gli dicono "no". Verso i 2 anni è il bambino che inizia a dire "no" ai genitori.
Significa che il bambino sa di essere separato dalla mamma e cerca di opporsi a lei
Sono dei segnali che mostrano a quale stadio di sviluppo dell'io si trova il bambino
IDENTIFICAZIONE CON L'AGGRESSORE
meccanismo di difesa che porta una persona a comportarsi come chi lo "aggredisce", per superare la sensazione di sentirsi minacciato
RELAZIONE OGGETTUALE
relazione del bambino con la madre: la mamma è l'oggetto d'amore del bambino "oggetto libidico"
SINDROME DA OSPEDALIZZAZIONE
condizione patologica che caratterizza i bambini che vengono separati e tenuti lontani dalle cure amorevoli della mamma, fin dalla nascita (per motivi medici)
DEPRESSIONE ANACLITICA
stato depressivo che colpisce i bambini che vengono allontanati dalla madre dopo essere stati con lei per un periodo
MONTEFUSCO MARIAGRAZIA